Consumer acceptance of biometric-based mobile payments. A multigroup analysis on European and Chinese cultures

The field of mobile payments, including e-wallet and NFC payments, is becoming widespread thanks to the wide diffusion of smartphones, which currently include accurate biometric sensors such as fingerprint readers and high-definition cameras. Over the years, many scholars and practitioners studied the consumer acceptance of mobile payments in a broad sense as well as the applications of NFC. However, a research gap has been found about the specific application of consumer acceptance of the authorization by biometric data during a mobile payment process. Taking ground from previous studies on mobile payments and technology acceptance, this research aims to test the antecedents of users’ Intention to Use biometric technology in mobile payments and to understand if an adapted TAM can be applied to this specific application. The analysis on the research model has been performed under a Structural Equation Modelling (SEM) framework. As a first goal, since the literature mostly supports TAM on samples of western cultures only, this paper aims to verify the research model on a sample of Chinese culture. Secondly, the same model and technique has been employed for the analysis on a European sample. Then, the research investigates how the culture plays a role in the relationship among factors: a cross-cultural analysis between Chinese and European potential users has been performed by a multigroup analysis (PLS-MGA), where the culture has been considered the categorical moderator. The research data has been collected by an online survey, collecting responses from two samples, one throughout all over China and the other all over Europe. The first phase included a pretest wave on both, to test the measurement items reliability and to correct translation issues as well. Then, the final version of the survey collected the responses from 261 valid respondents from China and 178 from Europe. Questions have been put on a 5-points Likert scale. In the research analysis, using SmartPLS 3.0, a Confirmatory Factor Analysis (CFA) has been performed, that verified discriminant and convergent validity of the model for both samples; then, the Structural Equation Modelling analysis verified all model’s hypotheses on the Chinese sample and the majority for the European. As of results, for the Chinese users the model shows that the main antecedents of Intention to Use are Transaction Quality and Perceived Usefulness, whereas Perceived Risk only marginally discourages users’ Intention to Use. For Europe, instead, the main drivers on Intention to Use are Perceived Ease of Use and Perceived Usefulness, while a high negative correlation with Perceived Risk highlights it as strongest preventing factor. The cross-cultural Multigroup Analysis (PLS-MGA) between the two samples of different cultures provides evidence that the collective national culture moderates the relation Perceived Risk and Intention to Use, higher for Europe.

Il campo dei pagamenti mobili, inclusi i pagamenti tramite portafogli digitali ed NFC, sta diventando globalmente diffuso grazie alla ampia disponibilità di smartphones, che offrono sensori biometrici oramai molto accurati, tra i quali scanner di impronte digitali e fotocamere ad alta definizione. Negli anni, molti accademici e analisti hanno investigato a livello generale l’accettazione dei pagamenti mobili da parte dei consumatori o l’utilizzo dei dispositivi NFC. In questo senso, si presenta una lacuna per quanto concerne lo studio di applicazioni specifiche dei pagamenti mobili, in particolare riguardo l’accettazione di dispositivi biometrici nel processo di pagamento. Prendendo riferimento dalla letteratura già esistente, questa ricerca si pone l’obiettivo di verificare gli antecedenti dell’Intenzione di Utilizzo di biometrici nei pagamenti mobili da parte dei potenziali utilizzatori e di capire se un modello TAM, adattato, possa applicarsi a questo scenario. A questo scopo, il modello di ricerca e l’analisi sono state sviluppate attraverso un Modello di Equazione Strutturale (SEM). Come primo obiettivo, poiché modelli TAM sono supportati quasi esclusivamente in culture occidentali, questa analisi desidera offrire un contributo testandone una applicazione su un campione di cultura cinese. In secondo luogo, lo stesso modello è stato poi testato anche su un campione di cultura europea. Infine, si è investigato se la diversità culturale possa avere un ruolo nella relazione tra le variabili: tramite un’analisi multigruppo (PLS-MGA), lo stesso modello è stato comparato tra i due campioni di potenziali utilizzatori, cinesi ed europei, investigando dunque il ruolo della cultura come moderatore categorico. I dati di ricerca sono stati raccolti tramite un questionario online, tradotto in cinese e raccolto su varie regioni della Cina e, contemporaneamente, in inglese e italiano, raccolto in Europa. Come prima fase, la ricerca ha previsto un pre-test su campioni di entrambe le culture, per testare l’affidabilità delle domande di misurazione e per correggere problemi ed incomprensioni sorti dalla traduzione. La versione finale del questionario è stata poi somministrata sulle due regioni geografiche. Dopo una fase di pulizia dati, sono state ottenute risposte valide da un campione 261 utenti in Cina e 178 in Europa. Tutte le domande sono state costruite su scala Likert di 5 punti. L’analisi dei dati è stata effettuata utilizzando il software SmartPLS 3.0. In primo luogo, è stata effettuata una Analisi Fattoriale Confermativa (CFA) che ha verificato validità convergente e discriminante del modello in entrambi i campioni; in secondo luogo, l’analisi delle relazioni del Modello di Equazione Strutturale (SEM) ha permesso di verificare la totalità delle ipotesi sul campione cinese e la maggior parte su quello europeo. In particolare, è stato ottenuto che i principali antecedenti dell’Intenzione all’Utilizzo per gli utilizzatori cinesi siano la Qualità della Transazione (velocità e comodità) e l’Utilità Percepita; al contrario, il Rischio Percepito ne deterre solo marginalmente l’Intenzione all’Utilizzo. Per l’Europa, invece, i principali antecedenti sono la Facilità Percepita di Utilizzo e l’Utilità Percepita, mentre il maggior fattore ostativo all’utilizzo è proprio il Rischio Percepito. Dalla comparativa del modello tra i due gruppi culturali, cinese ed europeo, effettuata tramite una procedura di analisi multigruppo (PLS-MGA), risulta infine evidenza che la cultura nazionale collettiva possa moderare la relazione negativa tra Rischio Percepito e Intenzione all’Utilizzo, maggiore nel gruppo europeo.