Lo stile del discorso politico: un esame ravvicinato del caso italiano dal dopoguerra a Twitter.

The study of this thesis shows what are the main characteristics of a good political talk, through the analysis of some speech that have become famous because they have been pronounced by very representative characters of Italian political history. Everything that a politician expresses in his speech, through specific terms, more familiar words or different styles and, above all, aimed at a specific audience. The political speech has changed with the use of traditional means of communication, such as radio, initially rejected and then used for the dissemination of Fascist information from Mussolini, or even television, which through talk shows and entertainment programs has changed the seriousness and concreteness of speeches and interviews. Nowadays, with the arrival of social networks, especially Twitter, today's politicians have established an almost daily relationship with this kind of communication. Now it is essential to be close to their supporters every day, although this often implies particular attention to every statement, made because they are platforms that give the opportunity to comment and discuss in real time, and even within a few seconds you can create unpleasant situations as misunderstandings, very difficult to erase rectify and forget. It is all about knowing how to adapt the oratory to these new means of communication, trying to maintain the characteristic values of political discourse.

Lo studio di questa tesi mostra quali siano le caratteristiche principali di un buon discorso politico, attraverso l’analisi di alcuni brani diventati celebri poiché pronunciati da personaggi molto rappresentativi della storia politica italiana. Tutto quello che un politico esprime nel suo eloquio, attraverso termini specifici o vocaboli più familiari, attraverso stili diversi e, soprattutto, rivolti ad uno specifico pubblico. Il discorso politico è cambiato con l’utilizzo dei mezzi di comunicazione tradizionale, come la radio, inizialmente rifiutata e poi impiegata per la diffusione di informazione a stampo fascista da Mussolini, oppure ancora la televisione, che attraverso talk show e programmi di intrattenimento ha modificato la serietà e la concretezza dei discorsi e delle interviste. Fino ad arrivare ai social network, in particolare Twitter, con i quali i politici di oggi hanno un rapporto quasi quotidiano. Ormai è indispensabile essere vicino ai propri sostenitori ogni giorno, anche se questo spesso implica un’attenzione particolare ad ogni affermazione fatta perché sono piattaforme che danno la possibilità di commentare e discutere in tempo reale, e anche nel giro di pochi secondi si possono creare situazioni spiacevoli come fraintendimenti o incomprensioni, molto difficili da cancellare, rettificare e dimenticare. Tutto sta nel saper adattare l’oratoria a questi nuovi mezzi di comunicazione, cercando di mantenere i valori caratteristici del discorso politico.