In questo lavoro di tesi ho voluto analizzare inizialmente la situazione infrastrutturale italiana partendo dallo sviluppo storico della mobilità dal 1800 fino ai nostri giorni. Oltre a ciò analizzo la situazione infrastrutturale italiana rispetto a quella dei principali paesi europei. Nel secondo capitolo esplico i vari fattori (geografici, economici, culturali) che non consentono un rapido e lineare sviluppo delle infrastrutture e analizzo i fattori di scala che distorcono i valori non garantendo un rendimento dei trasporti equiparabile in tutto il paese. Nel terzo capitolo cerco di spiegare le modalità con cui accrescere la funzionalità del patrimonio infrastrutturale: in buona sostanza come può un’infrastruttura generare valore all’interno di un’area. Per lo stesso motivo analizzo il caso della stazione alta velocità Mediopadana di Reggio Emilia come caso studio di come una buona infrastruttura coadiuvata da un tessuto sociale solido può generare ricchezza per il territorio. Spiego poi l’importanza dell’accessibilità alle infrastrutture: un fenomeno spesso poco considerato ma che inficia poi l’intero settore trasporti. Non è infatti necessario soltanto che siano presenti le infrastrutture, è anche necessario che le stesse siano facilmente raggiungibili superando l’ostacolo del cosiddetto “ultimo miglio”. Infine ho analizzato il piano strategico italiano riguardo infrastrutture e trasporti contenuto nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza mettendo in risalto gli investimenti più importanti.

Analisi dei trasporti e della situazione infrastrutturale italiana

CAPANNA, MARCO
2020/2021

Abstract

In questo lavoro di tesi ho voluto analizzare inizialmente la situazione infrastrutturale italiana partendo dallo sviluppo storico della mobilità dal 1800 fino ai nostri giorni. Oltre a ciò analizzo la situazione infrastrutturale italiana rispetto a quella dei principali paesi europei. Nel secondo capitolo esplico i vari fattori (geografici, economici, culturali) che non consentono un rapido e lineare sviluppo delle infrastrutture e analizzo i fattori di scala che distorcono i valori non garantendo un rendimento dei trasporti equiparabile in tutto il paese. Nel terzo capitolo cerco di spiegare le modalità con cui accrescere la funzionalità del patrimonio infrastrutturale: in buona sostanza come può un’infrastruttura generare valore all’interno di un’area. Per lo stesso motivo analizzo il caso della stazione alta velocità Mediopadana di Reggio Emilia come caso studio di come una buona infrastruttura coadiuvata da un tessuto sociale solido può generare ricchezza per il territorio. Spiego poi l’importanza dell’accessibilità alle infrastrutture: un fenomeno spesso poco considerato ma che inficia poi l’intero settore trasporti. Non è infatti necessario soltanto che siano presenti le infrastrutture, è anche necessario che le stesse siano facilmente raggiungibili superando l’ostacolo del cosiddetto “ultimo miglio”. Infine ho analizzato il piano strategico italiano riguardo infrastrutture e trasporti contenuto nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza mettendo in risalto gli investimenti più importanti.
2020
Analysis of transport and the Italian infrastructural situation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/984