L’Uso di Sostanze Psicoattive negli Adolescenti nella Prospettiva della “Developmental Psychopathology”

Developmental research has contributed significantly to the understanding of aetiology and treatment of substance-use problems during adolescence. Developmental psychopathology is a scientific discipline whose predominant focus is to clarify the interplay among the genetic, psychological, interpersonal, and socialcontextual aspects of normal and abnormal development across the life span through probabilistic, dynamic and cumulative processes. Critical feature of aetiology of substance use among adolescents is that each risk or protective factor does not operate alone but rather within a complex system of genes and environmental influences. Research resulting from the field of developmental science indicates that initial risk factors for substance use disorder can be evident in early childhood. Two dominant developmental pathways connecting these initial risk factors with subsequent substance use disorders focuses on externalizing behaviours and internalizing symptomatology. Additionally, current research has been informed by a large literature on the environmental factors, such as parents and peers influence, that affect child and adolescent adjustment versus maladjustment. Implications for long-term, successful prevention and intervention programs implementation are also discussed.

La ricerca sull’età evolutiva ha contribuito in modo significativo alla comprensione dell’eziologia e al trattamento dei problemi legati all’uso di sostanze durante l’adolescenza. La “Developmental Psychopathology” è una disciplina scientifica il cui focus predominante consiste nel chiarire l’interazione tra gli aspetti genetici, psicologici, interpersonali e sociocontestuali dello sviluppo normale e abnorme lungo l’arco di vita, attraverso processi di natura probabilistica, dinamica e cumulativa. Una caratteristica critica dell’eziologia dell’uso di sostanze psicoattive tra gli adolescenti consiste nel fatto che i fattori di rischio e protezione non operano singolarmente ma piuttosto in un complesso sistema di influenze genetiche e ambientali. La ricerca che emerge nell’ambito delle scienze evolutive indica che i fattori di rischio iniziali per l’uso di sostanze possano essere evidenti nella prima infanzia. Le traiettorie evolutive dominanti che connettono tali fattori di rischio ai successivi disturbi derivanti da uso di sostanze si focalizzano sui comportamenti esternalizzanti e la sintomatologia internalizzante. Inoltre, la ricerca si avvale di una vasta letteratura sui fattori di rischio ambientali, quali influenze dei genitori e dei pari, che determinano l’outcome adattivo o maladattivo. Le implicazioni per l’implementazione di programmi di prevenzione e intervento duraturi ed efficaci sono inoltre discusse.