According to the current legislation in Italy, both parents of underaged persons (under 18) must give their informed consent prior to letting them access psychological therapy. This situation presents some risks: among others, losing sight of the real beneficiary and possibly, delays in accessing the right sanitary therapies and performances. The right to self-determination should not be acquired only by turning 18; instead, the young should be led to acquire responsibility, in a journey led by adults. I decided to analyze the interest in this topic through an anonymous questionnaire, to which 304 people aged from 14 to 30 answered; moreover, I conducted a semi-structured interview on 5 people aged 21 to 27. Every young adult I have interviewed agreed on the need to reform the rules on access to psychological therapy prior to informed consent by parents. Additionally, 224 over 304 respondents to the questionnaire think that underaged people should be guided to raise awareness on their right to self-determination.

Oggi, in Italia per accedere alle prestazioni psicologiche, un minorenne deve avere un consenso libero, esplicito e informato da entrambi i genitori, o meglio gli esercenti la responsabilità genitoriale. Questo vincolo può comportare il rischio di perdere di vista i diritti del reale beneficiario dell’intervento professionale e può portare in molti casi a un reale ritardo nell’accesso alle cure sanitarie. Il diritto all’autodeterminazione è qualcosa che non può considerarsi acquisito al solo compimento dei diciott’anni, ma i ragazzi dovrebbero essere guidati dagli adulti di riferimento attraverso un percorso di crescita e parallela responsabilizzazione che si costruisce via via nel corso della vita. Ho voluto analizzare il grado di interesse su questo tema attraverso un questionario anonimo a cui hanno risposto 304 persone, tra i 14 ed i 30 anni, e delle interviste semi-strutturate a cui hanno partecipato 5 ragazzi, tra i 21 e i 27 anni. Tutti i giovani-adulti che hanno partecipato all’intervista semi-strutturata hanno sostenuto che l’accesso alle prestazioni psicologiche attraverso il consenso informato dovrebbe essere rivisitato, inoltre 224 persone su 304 hanno sostenuto che i ragazzi di minore età dovrebbero essere guidati nella presa di consapevolezza del proprio diritto all’autodeterminazione

I minori e il diritto all'autodeterminazione. Uno studio per facilitare l'accesso alle prestazioni psicologiche per i soggetti di minore età.

MARINELLI, GIORGIA
2020/2021

Abstract

According to the current legislation in Italy, both parents of underaged persons (under 18) must give their informed consent prior to letting them access psychological therapy. This situation presents some risks: among others, losing sight of the real beneficiary and possibly, delays in accessing the right sanitary therapies and performances. The right to self-determination should not be acquired only by turning 18; instead, the young should be led to acquire responsibility, in a journey led by adults. I decided to analyze the interest in this topic through an anonymous questionnaire, to which 304 people aged from 14 to 30 answered; moreover, I conducted a semi-structured interview on 5 people aged 21 to 27. Every young adult I have interviewed agreed on the need to reform the rules on access to psychological therapy prior to informed consent by parents. Additionally, 224 over 304 respondents to the questionnaire think that underaged people should be guided to raise awareness on their right to self-determination.
2020
Teens and self-determination. A study to allow children access to psychological couseling
Oggi, in Italia per accedere alle prestazioni psicologiche, un minorenne deve avere un consenso libero, esplicito e informato da entrambi i genitori, o meglio gli esercenti la responsabilità genitoriale. Questo vincolo può comportare il rischio di perdere di vista i diritti del reale beneficiario dell’intervento professionale e può portare in molti casi a un reale ritardo nell’accesso alle cure sanitarie. Il diritto all’autodeterminazione è qualcosa che non può considerarsi acquisito al solo compimento dei diciott’anni, ma i ragazzi dovrebbero essere guidati dagli adulti di riferimento attraverso un percorso di crescita e parallela responsabilizzazione che si costruisce via via nel corso della vita. Ho voluto analizzare il grado di interesse su questo tema attraverso un questionario anonimo a cui hanno risposto 304 persone, tra i 14 ed i 30 anni, e delle interviste semi-strutturate a cui hanno partecipato 5 ragazzi, tra i 21 e i 27 anni. Tutti i giovani-adulti che hanno partecipato all’intervista semi-strutturata hanno sostenuto che l’accesso alle prestazioni psicologiche attraverso il consenso informato dovrebbe essere rivisitato, inoltre 224 persone su 304 hanno sostenuto che i ragazzi di minore età dovrebbero essere guidati nella presa di consapevolezza del proprio diritto all’autodeterminazione
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