The paper tries to understand how the judgments Schrems I and II have changed the concept of privacy in Europe and how it is now possible to make transfers of personal data to countries outside the European Union. Within the first chapter of the thesis, is offered a general overview regarding the management of personal data in the European Union and in the United States. Subsequently, the study traces all the agreements that have been drawn up over the years in order to allow an increasingly controlled and secure transfer of personal data to non-EU countries, starting from the Safe Harbor Agreement, up to the present day with the General Data Protection Regulation and the Standard Contractual Clauses. In the third and final chapter, the path taken by Maximilian Schrems, the Austrian lawyer who sued Facebook for the way he treated the personal data of European citizens, is analysed in depth, reflecting on the consequences of the Schrems I and II judgments in order to highlight new developments and changes made in previous agreements.

L’elaborato cerca di comprendere come le sentenze Schrems I e II abbiano cambiato il concetto di privacy in Europa e come oggi sia possibile effettuare trasferimenti di dati personali verso Paesi al di fuori dell’Unione Europea. All’interno del primo capitolo della tesi, viene offerta una panoramica generale riguardo alla gestione dei dati personali nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Successivamente, lo studio ripercorre tutti gli accordi che sono stati redatti nel corso degli anni per poter permettere un trasferimento sempre più controllato e sicuro dei dati personali verso Paesi extra-UE, partendo dal Safe Harbor Agreement, fino a giungere ai giorni nostri con il General Data Protection Regulation e le Clausole Contrattuali Standard. Infine, nel terzo e ultimo capitolo, viene analizzato approfonditamente il percorso intrapreso da Maximilian Schrems, l’avvocato austriaco che ha fatto causa a Facebook per il modo in cui trattava i dati personali dei cittadini europei, riflettendo sulle conseguenze delle sentenze Schrems I e II per evidenziare novità e cambiamenti apportati agli accordi precedenti.

La privacy in Europa e negli Stati Uniti: la lotta di Schrems contro Facebook per la protezione dei dati personali

DI MEZZA, CAMILLA
2020/2021

Abstract

The paper tries to understand how the judgments Schrems I and II have changed the concept of privacy in Europe and how it is now possible to make transfers of personal data to countries outside the European Union. Within the first chapter of the thesis, is offered a general overview regarding the management of personal data in the European Union and in the United States. Subsequently, the study traces all the agreements that have been drawn up over the years in order to allow an increasingly controlled and secure transfer of personal data to non-EU countries, starting from the Safe Harbor Agreement, up to the present day with the General Data Protection Regulation and the Standard Contractual Clauses. In the third and final chapter, the path taken by Maximilian Schrems, the Austrian lawyer who sued Facebook for the way he treated the personal data of European citizens, is analysed in depth, reflecting on the consequences of the Schrems I and II judgments in order to highlight new developments and changes made in previous agreements.
2020
Privacy in Europe and United States: Schrems’ fight against Facebook for the personal data protection
L’elaborato cerca di comprendere come le sentenze Schrems I e II abbiano cambiato il concetto di privacy in Europa e come oggi sia possibile effettuare trasferimenti di dati personali verso Paesi al di fuori dell’Unione Europea. All’interno del primo capitolo della tesi, viene offerta una panoramica generale riguardo alla gestione dei dati personali nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Successivamente, lo studio ripercorre tutti gli accordi che sono stati redatti nel corso degli anni per poter permettere un trasferimento sempre più controllato e sicuro dei dati personali verso Paesi extra-UE, partendo dal Safe Harbor Agreement, fino a giungere ai giorni nostri con il General Data Protection Regulation e le Clausole Contrattuali Standard. Infine, nel terzo e ultimo capitolo, viene analizzato approfonditamente il percorso intrapreso da Maximilian Schrems, l’avvocato austriaco che ha fatto causa a Facebook per il modo in cui trattava i dati personali dei cittadini europei, riflettendo sulle conseguenze delle sentenze Schrems I e II per evidenziare novità e cambiamenti apportati agli accordi precedenti.
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