Il lavoro svolto in questa tesi ha lo scopo di proporre nuovi sbocchi professionali per la figura del naturalista, attribuendogli, sulla base delle sue competenze, l’importante compito di sensibilizzare il mondo produttivo agricolo sugli aspetti ambientali con l'obiettivo di rendere l’agricoltura più smart e sostenibile, promuovendo la cura per l’ambiente. La riduzione degli impatti ambientali, la tutela della natura e il ripristino ove possibile degli habitat naturali, sono da lungo tempo (Regolamento (CEE) n. 2078/92) un obiettivo cardine della Politica Agricola Comune (PAC) della UE. Questi aspetti risultano ancor più strategici nella prossima programmazione comunitaria 2023/2027 declinata nel Green Deal che individua le modalità per rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, definendo una nuova strategia di crescita sostenibile e inclusiva per stimolare l'economia, migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. La strategia " Farm to Fork (F2F) - dal produttore al consumatore", al centro del Green Deal, affronta in modo globale le sfide poste dal conseguimento di sistemi alimentari sostenibili, riconoscendo i legami inscindibili tra persone sane, società sane e un pianeta sano. F2F è un elemento centrale dell'Agenda della Commissione per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS - SDG) delle Nazioni Unite e costituisce un nuovo approccio globale al valore che gli europei attribuiscono alla sostenibilità alimentare. Si tratta di un'opportunità per migliorare gli stili di vita, la salute e l'ambiente. L’Italia, al fine di realizzare gli indirizzi della nuova PAC, ha predisposto un Piano Strategico Nazionale (PSN) che individua i percorsi per l’ottenimento degli aiuti diretti al reddito degli agricoltori e gli impegni e le risorse che il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) metterà a disposizione della filiera agroalimentare nazionale. Risulta quindi evidente che l’ottenimento degli obiettivi programmatici della PAC 23/27 richiede il contributo di competenze multidisciplinari. In tale contesto la figura del naturalista può rappresentare una nuova professionalità capace di integrare i concetti di salvaguardia ambientale nella realizzazione del processo produttivo agricolo. Questa tesi è il frutto dell’esperienza svolta all’interno del progetto Laurea Magistrale Plus in Scienze della Natura in seguito alla collaborazione tra l’Università degli studi di Pavia e l’azienda ospitante Syngenta Italia S.P.A. L’attività ha previsto la formulazione di proposte di interventi in diverse aziende agricole dell’areale padano, seguendo un modello virtuoso di stewardship e gestione responsabile della protezione delle piante, con riferimento specifico alla gestione delle mitigazioni messe in atto per ridurre gli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari. È importante sottolineare come l’attività realizzata sia stata particolarmente formativa e abbia permesso un contatto diretto con il mondo del lavoro consentendo di comprenderne le dinamiche, le criticità e la ricerca delle soluzioni migliori per un continuo e costante miglioramento delle performances.
IL NATURALISTA IN AGRICOLTURA: PERCORSI E STRUMENTI PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
PATRIZIO, ELIA
2020/2021
Abstract
Il lavoro svolto in questa tesi ha lo scopo di proporre nuovi sbocchi professionali per la figura del naturalista, attribuendogli, sulla base delle sue competenze, l’importante compito di sensibilizzare il mondo produttivo agricolo sugli aspetti ambientali con l'obiettivo di rendere l’agricoltura più smart e sostenibile, promuovendo la cura per l’ambiente. La riduzione degli impatti ambientali, la tutela della natura e il ripristino ove possibile degli habitat naturali, sono da lungo tempo (Regolamento (CEE) n. 2078/92) un obiettivo cardine della Politica Agricola Comune (PAC) della UE. Questi aspetti risultano ancor più strategici nella prossima programmazione comunitaria 2023/2027 declinata nel Green Deal che individua le modalità per rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, definendo una nuova strategia di crescita sostenibile e inclusiva per stimolare l'economia, migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. La strategia " Farm to Fork (F2F) - dal produttore al consumatore", al centro del Green Deal, affronta in modo globale le sfide poste dal conseguimento di sistemi alimentari sostenibili, riconoscendo i legami inscindibili tra persone sane, società sane e un pianeta sano. F2F è un elemento centrale dell'Agenda della Commissione per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS - SDG) delle Nazioni Unite e costituisce un nuovo approccio globale al valore che gli europei attribuiscono alla sostenibilità alimentare. Si tratta di un'opportunità per migliorare gli stili di vita, la salute e l'ambiente. L’Italia, al fine di realizzare gli indirizzi della nuova PAC, ha predisposto un Piano Strategico Nazionale (PSN) che individua i percorsi per l’ottenimento degli aiuti diretti al reddito degli agricoltori e gli impegni e le risorse che il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) metterà a disposizione della filiera agroalimentare nazionale. Risulta quindi evidente che l’ottenimento degli obiettivi programmatici della PAC 23/27 richiede il contributo di competenze multidisciplinari. In tale contesto la figura del naturalista può rappresentare una nuova professionalità capace di integrare i concetti di salvaguardia ambientale nella realizzazione del processo produttivo agricolo. Questa tesi è il frutto dell’esperienza svolta all’interno del progetto Laurea Magistrale Plus in Scienze della Natura in seguito alla collaborazione tra l’Università degli studi di Pavia e l’azienda ospitante Syngenta Italia S.P.A. L’attività ha previsto la formulazione di proposte di interventi in diverse aziende agricole dell’areale padano, seguendo un modello virtuoso di stewardship e gestione responsabile della protezione delle piante, con riferimento specifico alla gestione delle mitigazioni messe in atto per ridurre gli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari. È importante sottolineare come l’attività realizzata sia stata particolarmente formativa e abbia permesso un contatto diretto con il mondo del lavoro consentendo di comprenderne le dinamiche, le criticità e la ricerca delle soluzioni migliori per un continuo e costante miglioramento delle performances.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/14150