L’epidemia da SARS-CoV-2 dal Dicembre 2019 ha messo a dura prova le risorse ospedaliere di tutto il mondo. Più in particolare, per quanto concerne le specialità chirurgiche, tale pandemia ha comportato un progressivo annullamento di tutti gli interventi chirurgici elettivi ed addirittura la loro totale cancellazione. Ciò, è stato attuato in primo luogo, come misura di protezione contro le infezioni, ma soprattutto, per la necessità di dedicare tutte le risorse umane dei reparti chirurgici, alla cura dei pazienti COVID e per il bisogno di convertire le sale operatorie in Unità di Terapia Intensiva. Quasi tutti i servizi chirurgici sono stati riorganizzati dopo questa emergenza sanitaria, con il proposito di mantenere un adeguato percorso terapeutico, in particolar modo per le urgenze chirurgiche. Lo scopo di questo studio è indagare l’impatto delle misure di blocco attuate durante la pandemia da COVID-19 sugli esiti delle emergenze chirurgiche nell’ASST-Pavia. Nel dettaglio l’obiettivo primario è quantificare ed analizzare la riduzione delle procedure chirurgiche urgenti. Tra gli obiettivi secondari si studiano le principali cause e le possibili conseguenze relative ai dati raccolti longitudinalmente nel periodo di pandemia. È stato condotto uno studio di coorte, multicentrico retrospettivo, che ha incluso tutti i pazienti sottoposti a chirurgia d’urgenza nei tre ospedali di Vigevano, Voghera e Stradella (ASST-Pavia). Sono state confrontate le caratteristiche demografiche, anamnestiche, i tipi di procedure chirurgiche e le complicanze post-operatorie durante un periodo di controllo (2019) ed uno pandemico (2020). I dati demografici raccolti sono risultati simili tra i due periodi di tempo oggetto di studio, mentre il numero di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico urgente nel gruppo pandemico è risultato essere inferiore rispetto a quello di controllo. A seguito dell’analisi statistica è emersa una riduzione significativa del 10,5% degli interventi chirurgici d’urgenza (p=0,028). Le ammissioni di appendicite acuta, occlusione intestinale, ernia incarcerata ed ascessi hanno subito un decremento. Inoltre si è riscontrato un aumento dei tassi di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per colecistite acuta, ischemia mesenterica acuta e drenaggio degli ascessi perianali. Considerando i pazienti operati vi è stato altresì un calo non significativo negli accessi laparoscopici, (p=0,231) senza una significativa differenza nel tasso di conversione. Questo lavoro fornisce una migliore comprensione degli effetti della pandemia da COVID-19 sull’accesso dei pazienti alle cure chirurgiche in urgenza. I risultati ottenuti suggeriscono che il COVID-19 abbia cambiato la qualità delle cure chirurgiche con prognosi più sfavorevole. La diminuzione del numero di interventi chirurgici d’urgenza si ritiene sia correlata sia al timore della popolazione nel richiedere una consulenza al pronto soccorso sia ad uno spostamento verso una gestione più conservativa delle patologie chirurgiche.
Studio retrospettivo di confronto dell'attività chirurgica urgente tra periodi COVID 2020 e non COVID 2019. L’esperienza presso gli ospedali della provincia di Pavia (ASST Pavia)
APOLLONI, RICCARDO
2021/2022
Abstract
L’epidemia da SARS-CoV-2 dal Dicembre 2019 ha messo a dura prova le risorse ospedaliere di tutto il mondo. Più in particolare, per quanto concerne le specialità chirurgiche, tale pandemia ha comportato un progressivo annullamento di tutti gli interventi chirurgici elettivi ed addirittura la loro totale cancellazione. Ciò, è stato attuato in primo luogo, come misura di protezione contro le infezioni, ma soprattutto, per la necessità di dedicare tutte le risorse umane dei reparti chirurgici, alla cura dei pazienti COVID e per il bisogno di convertire le sale operatorie in Unità di Terapia Intensiva. Quasi tutti i servizi chirurgici sono stati riorganizzati dopo questa emergenza sanitaria, con il proposito di mantenere un adeguato percorso terapeutico, in particolar modo per le urgenze chirurgiche. Lo scopo di questo studio è indagare l’impatto delle misure di blocco attuate durante la pandemia da COVID-19 sugli esiti delle emergenze chirurgiche nell’ASST-Pavia. Nel dettaglio l’obiettivo primario è quantificare ed analizzare la riduzione delle procedure chirurgiche urgenti. Tra gli obiettivi secondari si studiano le principali cause e le possibili conseguenze relative ai dati raccolti longitudinalmente nel periodo di pandemia. È stato condotto uno studio di coorte, multicentrico retrospettivo, che ha incluso tutti i pazienti sottoposti a chirurgia d’urgenza nei tre ospedali di Vigevano, Voghera e Stradella (ASST-Pavia). Sono state confrontate le caratteristiche demografiche, anamnestiche, i tipi di procedure chirurgiche e le complicanze post-operatorie durante un periodo di controllo (2019) ed uno pandemico (2020). I dati demografici raccolti sono risultati simili tra i due periodi di tempo oggetto di studio, mentre il numero di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico urgente nel gruppo pandemico è risultato essere inferiore rispetto a quello di controllo. A seguito dell’analisi statistica è emersa una riduzione significativa del 10,5% degli interventi chirurgici d’urgenza (p=0,028). Le ammissioni di appendicite acuta, occlusione intestinale, ernia incarcerata ed ascessi hanno subito un decremento. Inoltre si è riscontrato un aumento dei tassi di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per colecistite acuta, ischemia mesenterica acuta e drenaggio degli ascessi perianali. Considerando i pazienti operati vi è stato altresì un calo non significativo negli accessi laparoscopici, (p=0,231) senza una significativa differenza nel tasso di conversione. Questo lavoro fornisce una migliore comprensione degli effetti della pandemia da COVID-19 sull’accesso dei pazienti alle cure chirurgiche in urgenza. I risultati ottenuti suggeriscono che il COVID-19 abbia cambiato la qualità delle cure chirurgiche con prognosi più sfavorevole. La diminuzione del numero di interventi chirurgici d’urgenza si ritiene sia correlata sia al timore della popolazione nel richiedere una consulenza al pronto soccorso sia ad uno spostamento verso una gestione più conservativa delle patologie chirurgiche.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14212