Come siamo passati dall’acquistare in negozio dopo aver visto uno spot pubblicitario, all’ acquistare tramite le piattaforme di e-commerce dopo aver cliccato all’interno di un banner pubblicitario? Questo lavoro analizzerà come le imprese si stanno adattando al contesto digitale che si sta evolvendo molto velocemente. In tutto questo, non solo i brand hanno dovuto adattare le loro strategie di marketing, passato dal tradizionale al predittivo, ma hanno iniziato a studiare come i clienti oggi hanno modificato il loro modo di acquistare e pensare i prodotti. Per capire come il cliente viene persuaso o come prende una determinata decisione d’acquisto le aziende stanno sfruttando il NeuroMarketing. Essa è una disciplina giovane e varia che deriva dall’applicazione delle conoscenze e delle pratiche neuroscientifiche al marketing con lo scopo di analizzare i processi irrazionali che avvengono nella mente del consumatore. Questa nuova branca del marketing influisce in modo inconsapevole sulle decisioni di acquisto dei consumatori e punta sul coinvolgimento emotivo suscitato da un prodotto o un brand. L’avvento del digitale ha permesso alle aziende di applicare gli strumenti e le conoscenze del neuromarketing alle piattaforme digitali creando così il Neuro-Digital marketing. Le imprese attraverso il web design, i social e altri canali online, riescono a persuadere e raccogliere le informazioni dei loro consumatori fino a creare i loro buyer personas. Da queste analisi derivano grandi mole di dati estrapolate dagli strumenti di Intelligenza Artificiale e da algoritmi utili alle imprese per capire come aumentare la customer experience e l’engagement. Per valutare i vantaggi e gli svantaggi che derivano dagli strumenti AI, verranno analizzati una serie di casi studio che comprendono aziende, fondatrici di store tech e le amministrazioni pubbliche, esempio di una vera innovazione per i cittadini. Infine, quello che dobbiamo chiederci è: “Anche se il digitale è il futuro, noi siamo pronti ad accettare le sue potenzialità e i suoi limiti?”.
Il passaggio dal NeuroMarketing al Neuro-Digital Marketing: l'uso degli strumenti AI e la loro applicazione.
GURZÌ, CHIARA
2020/2021
Abstract
Come siamo passati dall’acquistare in negozio dopo aver visto uno spot pubblicitario, all’ acquistare tramite le piattaforme di e-commerce dopo aver cliccato all’interno di un banner pubblicitario? Questo lavoro analizzerà come le imprese si stanno adattando al contesto digitale che si sta evolvendo molto velocemente. In tutto questo, non solo i brand hanno dovuto adattare le loro strategie di marketing, passato dal tradizionale al predittivo, ma hanno iniziato a studiare come i clienti oggi hanno modificato il loro modo di acquistare e pensare i prodotti. Per capire come il cliente viene persuaso o come prende una determinata decisione d’acquisto le aziende stanno sfruttando il NeuroMarketing. Essa è una disciplina giovane e varia che deriva dall’applicazione delle conoscenze e delle pratiche neuroscientifiche al marketing con lo scopo di analizzare i processi irrazionali che avvengono nella mente del consumatore. Questa nuova branca del marketing influisce in modo inconsapevole sulle decisioni di acquisto dei consumatori e punta sul coinvolgimento emotivo suscitato da un prodotto o un brand. L’avvento del digitale ha permesso alle aziende di applicare gli strumenti e le conoscenze del neuromarketing alle piattaforme digitali creando così il Neuro-Digital marketing. Le imprese attraverso il web design, i social e altri canali online, riescono a persuadere e raccogliere le informazioni dei loro consumatori fino a creare i loro buyer personas. Da queste analisi derivano grandi mole di dati estrapolate dagli strumenti di Intelligenza Artificiale e da algoritmi utili alle imprese per capire come aumentare la customer experience e l’engagement. Per valutare i vantaggi e gli svantaggi che derivano dagli strumenti AI, verranno analizzati una serie di casi studio che comprendono aziende, fondatrici di store tech e le amministrazioni pubbliche, esempio di una vera innovazione per i cittadini. Infine, quello che dobbiamo chiederci è: “Anche se il digitale è il futuro, noi siamo pronti ad accettare le sue potenzialità e i suoi limiti?”.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/1616