Although there is a large consensus about the importance of critical thinking in schools and broader in everyday life, there are few evidences of its application. Critical thinking is highly related with scholastic and academic outcomes, but it is still considered as a by-product of the curriculum itself. My aim, in this experimental thesis project, is to evaluate the critical thinking level and disposition of the students of the University of Pavia. In order to do so, has been developed a project called SPeCU (Studio sul Pensiero Critico negli studenti Universitari). The students have been selected from a range of 58 courses of the university, using two main criteria: to be students of the University of Pavia and to be enrolled on the first/last year of their course. The volunteers have been assessed with an ad hoc survey made by using the Cornell Critical Thinking Test – Level Z (CCTT-Z), the Basic Empathy Scale (BES) and the Gardner’s Multiple Intelligence Test. The results were then compared between two large groups (first and last year), in order to see if a significant difference would be evident. The survey has been administered through an online form after a large motivational campaign through official university news and in most of the university classes of the second semester. Another aim of the study was to know if there are differences between three main curriculum areas (Humanistic, Scientific, Healthcare), as we consider in our first hypothesis that humanistic students are more disposed to critical evaluation. Finally, it has been interesting to see some correlations between critical thinking level and empathy level, as well as between critical thinking and particular types of intelligence.

Anche se c'è un ampio consenso sull'importanza del pensiero critico nelle scuole e più ampiamente nella vita quotidiana, ci sono poche prove della sua applicazione. Il pensiero critico è altamente correlato con i risultati scolastici e accademici, ma è ancora considerato come un sottoprodotto del curriculum stesso. Il mio obiettivo, in questo progetto di tesi sperimentale, è quello di valutare il livello e la disposizione al pensiero critico degli studenti dell'Università di Pavia. Per fare ciò, è stato sviluppato un progetto chiamato SPeCU (Studio sul Pensiero Critico negli studenti Universitari). Gli studenti sono stati selezionati da un ventaglio di 58 corsi dell'università, utilizzando due criteri principali: essere studenti dell'Università di Pavia ed essere iscritti al primo/ultimo anno del loro corso. I volontari sono stati valutati con un'indagine ad hoc fatta utilizzando il Cornell Critical Thinking Test - Level Z (CCTT-Z), la Basic Empathy Scale (BES) e il test di intelligenza multipla di Gardner. I risultati sono stati poi confrontati tra due grandi gruppi (primo e ultimo anno), per vedere se fosse evidente una differenza significativa. Il sondaggio è stato somministrato attraverso un modulo online dopo una grande campagna motivazionale attraverso le notizie ufficiali dell'università e nella maggior parte delle classi universitarie del secondo semestre. Un altro obiettivo dello studio è stato quello di sapere se ci sono differenze tra le tre principali aree curriculari (umanistica, scientifica, sanitaria), dato che nella nostra prima ipotesi consideriamo che gli studenti umanistici sono più disposti alla valutazione critica. Infine, è stato interessante vedere alcune correlazioni tra il livello di pensiero critico e il livello di empatia, così come tra il pensiero critico e particolari tipi di intelligenza.

Pensiero Critico e Studenti Universitari Rilevazione delle capacità di pensiero critico negli studenti universitari in ingresso e in uscita dal percorso accademico

PELIZZOLA, DAVIDE
2020/2021

Abstract

Although there is a large consensus about the importance of critical thinking in schools and broader in everyday life, there are few evidences of its application. Critical thinking is highly related with scholastic and academic outcomes, but it is still considered as a by-product of the curriculum itself. My aim, in this experimental thesis project, is to evaluate the critical thinking level and disposition of the students of the University of Pavia. In order to do so, has been developed a project called SPeCU (Studio sul Pensiero Critico negli studenti Universitari). The students have been selected from a range of 58 courses of the university, using two main criteria: to be students of the University of Pavia and to be enrolled on the first/last year of their course. The volunteers have been assessed with an ad hoc survey made by using the Cornell Critical Thinking Test – Level Z (CCTT-Z), the Basic Empathy Scale (BES) and the Gardner’s Multiple Intelligence Test. The results were then compared between two large groups (first and last year), in order to see if a significant difference would be evident. The survey has been administered through an online form after a large motivational campaign through official university news and in most of the university classes of the second semester. Another aim of the study was to know if there are differences between three main curriculum areas (Humanistic, Scientific, Healthcare), as we consider in our first hypothesis that humanistic students are more disposed to critical evaluation. Finally, it has been interesting to see some correlations between critical thinking level and empathy level, as well as between critical thinking and particular types of intelligence.
2020
Critical Thinking and University Students Assessment of critical thinking skills in college students between first and last year course
Anche se c'è un ampio consenso sull'importanza del pensiero critico nelle scuole e più ampiamente nella vita quotidiana, ci sono poche prove della sua applicazione. Il pensiero critico è altamente correlato con i risultati scolastici e accademici, ma è ancora considerato come un sottoprodotto del curriculum stesso. Il mio obiettivo, in questo progetto di tesi sperimentale, è quello di valutare il livello e la disposizione al pensiero critico degli studenti dell'Università di Pavia. Per fare ciò, è stato sviluppato un progetto chiamato SPeCU (Studio sul Pensiero Critico negli studenti Universitari). Gli studenti sono stati selezionati da un ventaglio di 58 corsi dell'università, utilizzando due criteri principali: essere studenti dell'Università di Pavia ed essere iscritti al primo/ultimo anno del loro corso. I volontari sono stati valutati con un'indagine ad hoc fatta utilizzando il Cornell Critical Thinking Test - Level Z (CCTT-Z), la Basic Empathy Scale (BES) e il test di intelligenza multipla di Gardner. I risultati sono stati poi confrontati tra due grandi gruppi (primo e ultimo anno), per vedere se fosse evidente una differenza significativa. Il sondaggio è stato somministrato attraverso un modulo online dopo una grande campagna motivazionale attraverso le notizie ufficiali dell'università e nella maggior parte delle classi universitarie del secondo semestre. Un altro obiettivo dello studio è stato quello di sapere se ci sono differenze tra le tre principali aree curriculari (umanistica, scientifica, sanitaria), dato che nella nostra prima ipotesi consideriamo che gli studenti umanistici sono più disposti alla valutazione critica. Infine, è stato interessante vedere alcune correlazioni tra il livello di pensiero critico e il livello di empatia, così come tra il pensiero critico e particolari tipi di intelligenza.
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