Conservazione di Maculinea alcon nel Parco delle Groane: parametri di popolazione e pressione predatoria

Maculinea alcon (Denis & Schiffermüller, 1775) is a licenid with a very particular life cycle; adults lay eggs on the apical buds of Gentiana pneumonanthe, within which phytophagous larvae grow up to reach fourth instar, then they plump down to the ground for being picked up and carried by the right ant specie of genus Myrmica and transported in anthills, where larvae complete their life cycle as parasites of ants, that feed M.alcon larvae through trophallaxis. For this and for other ecological characteristics, M.alcon was largely selected as flag-specie to protect dry-heat habitats where it lives. Italy rapresents the southern limit of the distribution range and on of the few M. alcon italian populations lives in the Groane Park. Our study site, the unique site in Park where this butterfly lives, is a heatland of 12008 m² in the municipality of Cesate where surveys were carried out in years 2015, 2016 and 2017 by “capture, mark and recapture analysis”. The present study is therefore the result of a three-year monitoring on of M. alcon population, in order to estimate its dimension and variation in the three years, evaluating the possibility of dispersion in a new portion of heatland recently opened near the main site. In 2017  dragonfly predatory pressure on M. alcon was also investigated and an attempt to reintroduce M.alcon was made in a second moorland inside the Park. This was done by translocation of Gentiana pneumonante, on which eggs were laid, in sites where a greater abundance of the Myrmica host were detected by trapping. Considering the emerged fluctuations in the size of the population, which although typical of the ecology of the species could be accentuated by rapid climate change, the strongly anthropized context and hight degree of isolation of the population make necessary to act for conservation, protection and constant monitoring of M. alcon.

Maculinea alcon (Denis e Schiffermüller, 1775) è un licenide che presenta un ciclo di vita particolare; l’adulto depone le uova sui boccioli di Gentiana pneumonante, all’interno dei quali le larve fitofaghe si sviluppano fino al quarto stadio quando si lasciano cadere per essere raccolte dalla giusta specie di formica del genere Myrmica e trasportate all’interno del formicaio dove completano il ciclo come parassiti delle formiche, che le nutrono per trofallassi. Per questa ed altre sue particolarità ecologiche, M. alcon è stata ampiamente eletta come specie bandiera per la salvaguardia degli habitat di brughiera umida in cui vive. Una delle poche popolazioni di M. alcon presenti in Italia, che rappresenta il limite inferiore dell’areale di distribuzione della specie, è presente nel Parco delle Groane. Il sito oggetto di studio, unico sito di presenza della farfalla nel Parco delle Groane, è costituito da una brughiera di 12008 m² in comune di Cesate dove sono state condotte indagini sulla popolazione negli anni 2015, 2016, 2017 tramite cattura marcatura e ricattura. Il presente studio è quindi il risultato di un monitoraggio triennale sulla popolazione di M. alcon al fine di stimarne la dimensione e la variazione nei tre anni, valutando anche la possibilità di dispersione in una nuova porzione di brughiera adiacente alla principale e recentemente aperta. Nell’anno 2017 è stata inoltre indagata la pressione predatoria degli odonati su M. alcon ed è stato effettuato un tentativo di reintroduzione di M.alcon in una seconda brughiera all’interno del Parco. Ciò è avvenuto effettuando la traslocazione di piante di Gentiana pneumonante su cui erano state deposte le uova nei siti in cui, in seguito allo studio della popolazione locale di Myrmica scabrinodis tramite trappolaggio, era stata individuata una maggior abbondanza dell’ospite. Date le fluttuazioni emerse nella dimensione della popolazione, che sebbene tipiche dell’ecologia della specie potrebbero essere accentuate dalla repentinità dei cambiamenti climatici, la presenza in un contesto fortemente antropizzato e il forte grado di isolamento della popolazione rendono quanto mai necessaria un’azione di tutela e di monitoraggio costante di M. alcon.