La presente ricerca fa riferimento ad uno studio longitudinale che indaga gli effetti psicologici della pandemia da Covid-19 tra gli operatori sanitari del Policlinico San Matteo di Pavia (n=225), in particolare ha l'obiettivo di indagare come le tre variabili, resilienza, esperienze infantili avverse e burnout genitoriale, si siano sviluppate ed evolute nel campione con l’inizio della pandemia e il suo proseguo negli ultimi due anni. Sulla base delle variabili sopracitate, lo studio si focalizza su tre scale somministrate, in particolare: Resilience Scale-14, Adverse Childhood Experience, Parental Burnout Assessment. Attraverso delle ipotesi stabilite è risultato che la resilienza è un fattore di protezione rispetto al parental burnout, rivelando una correlazione negativa tra le due variabili. È emersa anche una correlazione significativa positiva tra esperienze infantili avverse e parental burnout. Si è indagato il burnout genitoriale anche rispetto alla variabile tempo e al tipo di trattamento ricevuto durante la ricerca (supporto psicologico o gruppo di controllo), ma l'ipotesi è stata confutata non rivelando risultati significativi. Infine, si è indagata la variabile delle esperienze infantili avverse come predittore del burnout genitoriale, controllando per genere dei partecipanti e controllando la moderazione della variabile resilienza; un risultato significativo è che l'essere donna risulta essere un fattore di vulnerabilità, indipendentemente dalla moderazione della resilienza, nell'associazione diretta tra esperienze infantili avverse e parental burnout.
COVID-19 e operatori sanitari: uno studio longitudinale sulle variabili di resilienza, esperienze infantile avverse e burnout genitoriale
PEDRETTI, RACHELE
2021/2022
Abstract
La presente ricerca fa riferimento ad uno studio longitudinale che indaga gli effetti psicologici della pandemia da Covid-19 tra gli operatori sanitari del Policlinico San Matteo di Pavia (n=225), in particolare ha l'obiettivo di indagare come le tre variabili, resilienza, esperienze infantili avverse e burnout genitoriale, si siano sviluppate ed evolute nel campione con l’inizio della pandemia e il suo proseguo negli ultimi due anni. Sulla base delle variabili sopracitate, lo studio si focalizza su tre scale somministrate, in particolare: Resilience Scale-14, Adverse Childhood Experience, Parental Burnout Assessment. Attraverso delle ipotesi stabilite è risultato che la resilienza è un fattore di protezione rispetto al parental burnout, rivelando una correlazione negativa tra le due variabili. È emersa anche una correlazione significativa positiva tra esperienze infantili avverse e parental burnout. Si è indagato il burnout genitoriale anche rispetto alla variabile tempo e al tipo di trattamento ricevuto durante la ricerca (supporto psicologico o gruppo di controllo), ma l'ipotesi è stata confutata non rivelando risultati significativi. Infine, si è indagata la variabile delle esperienze infantili avverse come predittore del burnout genitoriale, controllando per genere dei partecipanti e controllando la moderazione della variabile resilienza; un risultato significativo è che l'essere donna risulta essere un fattore di vulnerabilità, indipendentemente dalla moderazione della resilienza, nell'associazione diretta tra esperienze infantili avverse e parental burnout.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/2272