La Memoria Autobiografica costituisce un archivio complesso di ricordi personali e delle proprie esperienze, organizzati all'interno di una narrazione coerente. Questo sistema sofisticato richiede l'interazione di diverse funzioni cognitive, coinvolgendo quindi una varietà di network neurali. Numerosi studi hanno sottolineato il ruolo cruciale delle aree del lobo temporale mediale, in particolare dell'ippocampo, nell'elaborazione e nell'immagazzinamento dei ricordi. Tuttavia, i risultati di queste ricerche sono spesso contrastanti, dando luogo a diverse interpretazioni teoriche. Il presente studio ha esaminato la memoria autobiografica in pazienti affetti da Epilessia Refrattaria del Lobo Temporale (rELT) con sclerosi ippocampale sinistra o destra, confrontandoli con un gruppo di individui sani mediante dati comportamentali e neuroanatomici. I partecipanti sono stati sottoposti all'Autobiographical Memory Test per valutare vari indici legati al recupero di ricordi personali e pubblici, come Specificità, Reliving (Sensazione di Rivivere), Vividezza, Valenza ed Intensità Emotiva. Inoltre, è stata effettuata una sessione di risonanza magnetica volumetrica. I risultati hanno mostrato una performance superiore di tutti i gruppi nel recupero di ricordi autobiografici rispetto a quelli pubblici, in linea con la letteratura. Il gruppo di controllo ha ottenuto risultati migliori nella Specificità rispetto ai pazienti rELT, sia sinistri sia destri, mentre i pazienti con rELT sinistra mostravano punteggi più alti per Reliving rispetto al gruppo di controllo. I dati volumetrici hanno rivelato un pattern di associazioni tra la Specificità e le aree ventrali del giro post-centrale destro e del giro sopra-marginale destro, e tra il Reliving e aree della corteccia orbito-frontale destra (Giro Frontale Medio). Nel complesso, i risultati evidenziano che un'alterazione dell'ippocampo, sia a sinistra che a destra, è associata a deficit globali nella memoria autobiografica, che si manifestano in modo diverso a seconda della lateralità della lesione. I dati volumetrici confermano queste differenze e offrono ulteriori spunti interpretativi per i risultati ottenuti.
MEMORIA AUTOBIOGRAFICA IN PAZIENTI CON EPILESSIA REFRATTARIA DEL LOBO TEMPORALE (rELT) E SCLEROSI IPPOCAMPALE: STUDIO PRELIMINARE SU DATI COMPORTAMENTALI E NEUROMORFOMETRICI.
MAZZANTI, MATTEO
2023/2024
Abstract
La Memoria Autobiografica costituisce un archivio complesso di ricordi personali e delle proprie esperienze, organizzati all'interno di una narrazione coerente. Questo sistema sofisticato richiede l'interazione di diverse funzioni cognitive, coinvolgendo quindi una varietà di network neurali. Numerosi studi hanno sottolineato il ruolo cruciale delle aree del lobo temporale mediale, in particolare dell'ippocampo, nell'elaborazione e nell'immagazzinamento dei ricordi. Tuttavia, i risultati di queste ricerche sono spesso contrastanti, dando luogo a diverse interpretazioni teoriche. Il presente studio ha esaminato la memoria autobiografica in pazienti affetti da Epilessia Refrattaria del Lobo Temporale (rELT) con sclerosi ippocampale sinistra o destra, confrontandoli con un gruppo di individui sani mediante dati comportamentali e neuroanatomici. I partecipanti sono stati sottoposti all'Autobiographical Memory Test per valutare vari indici legati al recupero di ricordi personali e pubblici, come Specificità, Reliving (Sensazione di Rivivere), Vividezza, Valenza ed Intensità Emotiva. Inoltre, è stata effettuata una sessione di risonanza magnetica volumetrica. I risultati hanno mostrato una performance superiore di tutti i gruppi nel recupero di ricordi autobiografici rispetto a quelli pubblici, in linea con la letteratura. Il gruppo di controllo ha ottenuto risultati migliori nella Specificità rispetto ai pazienti rELT, sia sinistri sia destri, mentre i pazienti con rELT sinistra mostravano punteggi più alti per Reliving rispetto al gruppo di controllo. I dati volumetrici hanno rivelato un pattern di associazioni tra la Specificità e le aree ventrali del giro post-centrale destro e del giro sopra-marginale destro, e tra il Reliving e aree della corteccia orbito-frontale destra (Giro Frontale Medio). Nel complesso, i risultati evidenziano che un'alterazione dell'ippocampo, sia a sinistra che a destra, è associata a deficit globali nella memoria autobiografica, che si manifestano in modo diverso a seconda della lateralità della lesione. I dati volumetrici confermano queste differenze e offrono ulteriori spunti interpretativi per i risultati ottenuti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/26413