La presente tesi esamina i ricordi involontari in una persona con HSAM, una rara condizione caratterizzata dalla capacità di ricordare con precisione dettagliata eventi autobiografici. Con soli circa 60 casi documentati al mondo, l’HSAM rappresenta un ambito di ricerca poco esplorato. La domanda principale della ricerca ha investigato se i ricordi involontari in un soggetto con HSAM presentino differenze qualitative e quantitative rispetto a quelli di individui senza questa capacità. Tra i metodi impiegati nello studio troviamo il richiamo libero e il diario quotidiano, i quali hanno permesso di registrare l’emergere spontaneo dei ricordi e il loro confronto con quelli di un gruppo di controllo. I risultati hanno evidenziato che l’HSAM non altera la natura episodica dei ricordi, ma ne aumenta la vividezza e la centralità percepita. I soggetti con HSAM sperimentano ricordi più vividi e coerenti con gli stimoli che li attivano, con una connessione emotiva e una rilevanza per l’identità personale superiori rispetto ai controlli. Nonostante la frequenza e la piacevolezza dei ricordi non cambino, questa qualità rafforzata dei ricordi involontari sembra contribuire a una maggiore continuità del sé autobiografico nei soggetti con HSAM. Tuttavia, la natura esplorativa di questo studio, limitata al caso singolo, ne circoscrive la generalizzabilità. Nonostante ciò, la ricerca rappresenta un contributo pionieristico per comprendere meglio la memoria involontaria e getta le basi per studi futuri che possano espandere queste scoperte e indagarne le applicazioni nel campo della riabilitazione e del miglioramento cognitivo.
La mente che non dimentica: ricordi involontari in un individuo con ipertimesia
CASTORANI, ALESSIA
2023/2024
Abstract
La presente tesi esamina i ricordi involontari in una persona con HSAM, una rara condizione caratterizzata dalla capacità di ricordare con precisione dettagliata eventi autobiografici. Con soli circa 60 casi documentati al mondo, l’HSAM rappresenta un ambito di ricerca poco esplorato. La domanda principale della ricerca ha investigato se i ricordi involontari in un soggetto con HSAM presentino differenze qualitative e quantitative rispetto a quelli di individui senza questa capacità. Tra i metodi impiegati nello studio troviamo il richiamo libero e il diario quotidiano, i quali hanno permesso di registrare l’emergere spontaneo dei ricordi e il loro confronto con quelli di un gruppo di controllo. I risultati hanno evidenziato che l’HSAM non altera la natura episodica dei ricordi, ma ne aumenta la vividezza e la centralità percepita. I soggetti con HSAM sperimentano ricordi più vividi e coerenti con gli stimoli che li attivano, con una connessione emotiva e una rilevanza per l’identità personale superiori rispetto ai controlli. Nonostante la frequenza e la piacevolezza dei ricordi non cambino, questa qualità rafforzata dei ricordi involontari sembra contribuire a una maggiore continuità del sé autobiografico nei soggetti con HSAM. Tuttavia, la natura esplorativa di questo studio, limitata al caso singolo, ne circoscrive la generalizzabilità. Nonostante ciò, la ricerca rappresenta un contributo pionieristico per comprendere meglio la memoria involontaria e getta le basi per studi futuri che possano espandere queste scoperte e indagarne le applicazioni nel campo della riabilitazione e del miglioramento cognitivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/27121