This thesis aims to address the difficulty that arises in the attempt to regulate a complex, multifactorial and constantly evolving phenomenon such as the diffusion of fake news online. Fake news consist in fake content that is created and disseminated online to achieve a specific political agenda, like for example, during election campaigns time, by leveraging on cognitive biases and false beliefs, and which has been proved to be a particularly risky phenomenon for public health as well during the Covid-19 pandemic. Starting from the passive profile of the right to report guaranteed by the article 21 of the Italian Constitution, according to which citizens have the right to be informed, it will be exposed the critical issues that arise in trying to make fake news illegitimate, since in the Italian legal system the criminalization of false news can only take place in cases of extrema ratio. Then, different models of regulation of the phenomenon employed within the European Union will be compared, analyzing the cases of Member States such as Germany, which has opted for the public regulation of the phenomenon through the penal repression of false news, and the model of the self- regulation of platforms proposed by the European Union, the Code of Practice.

Questa tesi si pone l’obiettivo di affrontare la difficoltà che si presentano nel tentativo di regolamentazione di un fenomeno complesso, multifattoriale ed in continua evoluzione quale è quello della diffusione di fake news in rete. Le fake news sono notizie false che vengono create e disseminate online per raggiungere scopi politici precisi, ad esempio durante i periodi di campagna elettorale, facendo leva su bias cognitivi e false credenze e che si sono rivelate particolarmente rischiose per la salute pubblica quando hanno iniziato a diffondersi anche sul virus Covid-19 durante l’emergenza sanitaria. Partendo dal profilo passivo del diritto di cronaca garantito dall’articolo 21 della Costituzione, secondo il quale i cittadini hanno diritto ad essere informati, verranno esposte le criticità che emergono nel tentare di cercare di rendere illegittime le fake news, in quanto nell’ordinamento giuridico italiano la criminalizzazione di una notizia falsa può avvenire soltanto in casi di extrema ratio. Verranno quindi comparati diversi modelli di regolamentazione del fenomeno adoperati all’interno dell’Unione Europea, analizzando i casi di Stati Membri come la Germania, che ha optato per la regolamentazione pubblica del fenomeno attraverso la repressione penale delle notizie false, ed il modello dell’autoregolamentazione delle piattaforme proposto dall’Unione Europea, il Code of Practice.

Fake news e libertà di informazione

ZGURA, LORENA
2021/2022

Abstract

This thesis aims to address the difficulty that arises in the attempt to regulate a complex, multifactorial and constantly evolving phenomenon such as the diffusion of fake news online. Fake news consist in fake content that is created and disseminated online to achieve a specific political agenda, like for example, during election campaigns time, by leveraging on cognitive biases and false beliefs, and which has been proved to be a particularly risky phenomenon for public health as well during the Covid-19 pandemic. Starting from the passive profile of the right to report guaranteed by the article 21 of the Italian Constitution, according to which citizens have the right to be informed, it will be exposed the critical issues that arise in trying to make fake news illegitimate, since in the Italian legal system the criminalization of false news can only take place in cases of extrema ratio. Then, different models of regulation of the phenomenon employed within the European Union will be compared, analyzing the cases of Member States such as Germany, which has opted for the public regulation of the phenomenon through the penal repression of false news, and the model of the self- regulation of platforms proposed by the European Union, the Code of Practice.
2021
Fake news and freedom of information
Questa tesi si pone l’obiettivo di affrontare la difficoltà che si presentano nel tentativo di regolamentazione di un fenomeno complesso, multifattoriale ed in continua evoluzione quale è quello della diffusione di fake news in rete. Le fake news sono notizie false che vengono create e disseminate online per raggiungere scopi politici precisi, ad esempio durante i periodi di campagna elettorale, facendo leva su bias cognitivi e false credenze e che si sono rivelate particolarmente rischiose per la salute pubblica quando hanno iniziato a diffondersi anche sul virus Covid-19 durante l’emergenza sanitaria. Partendo dal profilo passivo del diritto di cronaca garantito dall’articolo 21 della Costituzione, secondo il quale i cittadini hanno diritto ad essere informati, verranno esposte le criticità che emergono nel tentare di cercare di rendere illegittime le fake news, in quanto nell’ordinamento giuridico italiano la criminalizzazione di una notizia falsa può avvenire soltanto in casi di extrema ratio. Verranno quindi comparati diversi modelli di regolamentazione del fenomeno adoperati all’interno dell’Unione Europea, analizzando i casi di Stati Membri come la Germania, che ha optato per la regolamentazione pubblica del fenomeno attraverso la repressione penale delle notizie false, ed il modello dell’autoregolamentazione delle piattaforme proposto dall’Unione Europea, il Code of Practice.
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