Every day law enforcement officials face many stressful challenges, ranging from dealing with crime to the complicated and often sudden need to readjust following the choice to pursue this career. The aim of this study is to investigate the experience of law enforcement officials in relation to the issue of suicide in uniform, to identify, through their words, what are the most important factors that can weigh on the shoulders of those who decide to commit this gesture, and solutions to discourage it. Seven law enforcement official belonging to State Police, Air Force, Finance Police and Carabinieri were interviewed. Then a qualitative analysis of the interviews was carried out through the Interpretative Phenomenological Analysis (IPA) method. The results showed that the influential difficulties in the life of respondents, beyond the "normal" challenges that are part of their work, are the difficulty to ask for psychological support in the barracks and the social and logistical stigma that those who try to ask for this type of support have to deal with. The main problems experienced by the servants of the state were also highlighted, including the distance from family, the stress brought on by responsibilities, unfulfilled expectations, and heavy working hours. The respondents highlighted the importance of encouraging psychological support activities and awareness-raising campaigns within the army, improving relationships between colleagues and to clean the figure of the psychologist from its negative stigma.

Le forze dell’ordine affrontano ogni giorno numerose sfide, dallo stress nell’affrontare la criminalità al mantenimento dei rapporti famigliari e sociali, oltre che nella complicata e spesso repentina necessità di riadattamento a seguito della scelta di intraprendere questa carriera. L’obiettivo del presente studio è indagare l’esperienza di persone appartenenti alle forze dell’ordine in relazione alla tematica del suicidio in divisa, per individuare, attraverso le loro parole, quali siano i fattori più importanti che possono gravare sulle spalle di chi decide di commettere questo gesto, e le soluzioni per disincentivarlo. Sono stati intervistati 7 membri delle forze dell’ordine appartenenti a: Polizia di Sato, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Carabinieri. È stata poi svolta un’analisi qualitativa delle interviste attraverso il metodo Interpretative Phenomenological Analysis (IPA). Dallo studio è emerso che le difficoltà influenti nella vita degli intervistati, oltre le “normali” sfide che sono parte del loro lavoro, sono la difficoltà a chiedere un supporto di tipo psicologico in caserma e lo stigma sociale e logistico che affronta chi cerca di chiedere questo tipo di supporto all’interno dell’arma. Sono state evidenziate anche le principali criticità vissute dai servitori dello stato, tra cui la lontananza dalla famiglia quando ci si accinge a questo lavoro, lo stress causato dalle responsabilità, le aspettative disattese, e orari di lavoro pesanti. Gli intervistati hanno messo in evidenza l’importanza di incentivare le attività di sostegno psicologico e delle campagne di sensibilizzazione all’interno dell’arma, di incrementare i rapporti tra i colleghi e sdoganare dallo stigma sociale l’utilizzo dello psicologo.

IL FENOMENO DEL SUICIDIO TRA LE FORZE DELL'ORDINE: UN'INDAGINE FENOMENOLOGICA

GRIMALDI, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Every day law enforcement officials face many stressful challenges, ranging from dealing with crime to the complicated and often sudden need to readjust following the choice to pursue this career. The aim of this study is to investigate the experience of law enforcement officials in relation to the issue of suicide in uniform, to identify, through their words, what are the most important factors that can weigh on the shoulders of those who decide to commit this gesture, and solutions to discourage it. Seven law enforcement official belonging to State Police, Air Force, Finance Police and Carabinieri were interviewed. Then a qualitative analysis of the interviews was carried out through the Interpretative Phenomenological Analysis (IPA) method. The results showed that the influential difficulties in the life of respondents, beyond the "normal" challenges that are part of their work, are the difficulty to ask for psychological support in the barracks and the social and logistical stigma that those who try to ask for this type of support have to deal with. The main problems experienced by the servants of the state were also highlighted, including the distance from family, the stress brought on by responsibilities, unfulfilled expectations, and heavy working hours. The respondents highlighted the importance of encouraging psychological support activities and awareness-raising campaigns within the army, improving relationships between colleagues and to clean the figure of the psychologist from its negative stigma.
2021
THE PHENOMENON OF SUICIDE AMONG LAW ENFORCEMENT: A PHENOMENOLOGICAL INVESTIGATION
Le forze dell’ordine affrontano ogni giorno numerose sfide, dallo stress nell’affrontare la criminalità al mantenimento dei rapporti famigliari e sociali, oltre che nella complicata e spesso repentina necessità di riadattamento a seguito della scelta di intraprendere questa carriera. L’obiettivo del presente studio è indagare l’esperienza di persone appartenenti alle forze dell’ordine in relazione alla tematica del suicidio in divisa, per individuare, attraverso le loro parole, quali siano i fattori più importanti che possono gravare sulle spalle di chi decide di commettere questo gesto, e le soluzioni per disincentivarlo. Sono stati intervistati 7 membri delle forze dell’ordine appartenenti a: Polizia di Sato, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Carabinieri. È stata poi svolta un’analisi qualitativa delle interviste attraverso il metodo Interpretative Phenomenological Analysis (IPA). Dallo studio è emerso che le difficoltà influenti nella vita degli intervistati, oltre le “normali” sfide che sono parte del loro lavoro, sono la difficoltà a chiedere un supporto di tipo psicologico in caserma e lo stigma sociale e logistico che affronta chi cerca di chiedere questo tipo di supporto all’interno dell’arma. Sono state evidenziate anche le principali criticità vissute dai servitori dello stato, tra cui la lontananza dalla famiglia quando ci si accinge a questo lavoro, lo stress causato dalle responsabilità, le aspettative disattese, e orari di lavoro pesanti. Gli intervistati hanno messo in evidenza l’importanza di incentivare le attività di sostegno psicologico e delle campagne di sensibilizzazione all’interno dell’arma, di incrementare i rapporti tra i colleghi e sdoganare dallo stigma sociale l’utilizzo dello psicologo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2776