Lo studio della coscienza è stato a lungo considerato ambito privilegiato della filosofia. Solo negli ultimi decenni l’argomento è stato elevato a dignità scientifica, da quando la coscienza è diventata anche un tema significativo della ricerca interdisciplinare nelle scienze cognitive, coinvolgendo campi come la psicologia, la neuropsicologia e le neuroscienze. Da quel momento, gli studi sulla coscienza si sono moltiplicati e hanno subito molte evoluzioni e cambiamenti. Numerosi esperti hanno cercato di risolvere il problema difficile (hard problem) descritto in primis da David Chalmers: come può l’attività elettrica nel cervello produrre la nostra esperienza soggettiva? A questo proposito, le due teorie che si sono maggiormente distinte negli ultimi anni sono la Integrated information theory di Giulio Tononi (IIT) e The Global Neuronal Workspace Model of Conscious Access di Stanislas Dehaene (GNWT). Entrambe le teorie sono molto convincenti, ma saranno ugualmente valide? L’obiettivo di questo elaborato è quello di operare un confronto utile tra le due teorie, con riferimento ad alcune tematiche principali che verranno trattate nel corso dei capitoli. Nel primo capitolo introdurrò brevemente alcuni argomenti fondamentali nello studio della coscienza, come l’hard problem, la coscienza fenomenica e i qualia. Nel corso del secondo capitolo tratterò il problema della definizione della coscienza, ancora oggi controverso, riportando una premessa necessaria, prima di addentrarci tra gli obbiettivi di questa tesi, che saranno approfonditi nel capitolo tre. Nel quarto e nel quinto capitolo esporrò le due teorie protagoniste di quest’elaborato, rispettivamente la GNWT e l’IIT, esponendo le predizioni di ciascuna riguardo i correlati neurali della coscienza e seguendo le linee guida fornite dai due autori. Il sesto capitolo tratterà le principali criticità delle teorie e nel settimo metterò a confronto le predizioni delle due teorie riguardo i correlati neurali della coscienza.
Teoria dello spazio di lavoro neuronale globale e teoria dell'informazione integrata: un confronto tra correlati neurali della coscienza
VENEZIANI, ISABELLA MARIA
2021/2022
Abstract
Lo studio della coscienza è stato a lungo considerato ambito privilegiato della filosofia. Solo negli ultimi decenni l’argomento è stato elevato a dignità scientifica, da quando la coscienza è diventata anche un tema significativo della ricerca interdisciplinare nelle scienze cognitive, coinvolgendo campi come la psicologia, la neuropsicologia e le neuroscienze. Da quel momento, gli studi sulla coscienza si sono moltiplicati e hanno subito molte evoluzioni e cambiamenti. Numerosi esperti hanno cercato di risolvere il problema difficile (hard problem) descritto in primis da David Chalmers: come può l’attività elettrica nel cervello produrre la nostra esperienza soggettiva? A questo proposito, le due teorie che si sono maggiormente distinte negli ultimi anni sono la Integrated information theory di Giulio Tononi (IIT) e The Global Neuronal Workspace Model of Conscious Access di Stanislas Dehaene (GNWT). Entrambe le teorie sono molto convincenti, ma saranno ugualmente valide? L’obiettivo di questo elaborato è quello di operare un confronto utile tra le due teorie, con riferimento ad alcune tematiche principali che verranno trattate nel corso dei capitoli. Nel primo capitolo introdurrò brevemente alcuni argomenti fondamentali nello studio della coscienza, come l’hard problem, la coscienza fenomenica e i qualia. Nel corso del secondo capitolo tratterò il problema della definizione della coscienza, ancora oggi controverso, riportando una premessa necessaria, prima di addentrarci tra gli obbiettivi di questa tesi, che saranno approfonditi nel capitolo tre. Nel quarto e nel quinto capitolo esporrò le due teorie protagoniste di quest’elaborato, rispettivamente la GNWT e l’IIT, esponendo le predizioni di ciascuna riguardo i correlati neurali della coscienza e seguendo le linee guida fornite dai due autori. Il sesto capitolo tratterà le principali criticità delle teorie e nel settimo metterò a confronto le predizioni delle due teorie riguardo i correlati neurali della coscienza.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/2777