In recent years the emergence of sustainability as the megatrend of our times has pushed companies to integrate sustainability into their corporate strategy and to explore new ways to create values for different stakeholders. As a consequence, the integration of corporate art assets, such as corporate collection and corporate museums into sustainability strategies has gained more and more attention, specifically in practitioner literature. However, there is a gap in relation to the managerial practices that allow these assets to become strategic levers for sustainability and how organizations measure the impact of these assets on the triple bottom line. Therefore this thesis aims to provide a comprehensive understanding of this topic by answering the following research questions: “what critical managerial practices in corporate art management enable art assets such as corporate art collections or corporate museums to become strategic levers for social, economic, and environmental sustainability?” and “how do organisations measure and assess the social, environmental, and economic sustainability impacts of their corporate art assets?” followed by this sub-question: “which performance indicators, both quantitative and qualitative, are used to evaluate these impacts?”. The methodology is based on a qualitative approach, with data collected through ten semi-structured interviews with professionals managing art assets in Italian companies and two in French companies, as well as experts in the field. The Gioia methodology was employed to analyse the data. The findings show that corporate art is integrated into broader sustainability strategies, particularly focusing on social sustainability. Despite this, practices are highly heterogeneous and still in an early stage of development. A stakeholder-driven approach is common, with a strong focus on cultural dissemination, education, and well-being. However, environmental and economic sustainability are not a priority. Measurement systems are often ad hoc, focused on simple frequency-based metrics with a few interviews highlighting more structured methods. Significant gaps and challenges emerged in terms of standardisation, tools, and internal capabilities related to sustainability impact measurement of art assets.

Negli ultimi anni l'emergere della sostenibilità come megatrend del nostro tempo ha spinto le aziende a integrare la sostenibilità nella loro strategia aziendale e a esplorare nuovi modi per creare valore per i diversi stakeholder. Di conseguenza, l'integrazione degli asset artistici aziendali, come le collezioni e i musei d’impresa, nelle strategie di sostenibilità ha guadagnato sempre più attenzione, in particolare nella letteratura specializzata. Tuttavia, esiste un gap relativo alle pratiche manageriali che consentono a questi beni di diventare leve strategiche per la sostenibilità e a come le organizzazioni misurano l'impatto di questi beni in relazione alle tre dimensioni della sostenibilità. Pertanto, questa tesi mira a fornire una comprensione completa di questo argomento rispondendo alle seguenti domande di ricerca: “quali sono le pratiche manageriali critiche nella gestione dell'arte che consentono ai beni artistici come le collezioni d'arte aziendali o i musei aziendali di diventare leve strategiche per la sostenibilità sociale, economica e ambientale?” e “in che modo le aziende misurano e valutano gli impatti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica dei loro beni artistici?”, seguita da questa sotto-domanda: “quali indicatori di performance, sia quantitativi che qualitativi, vengono utilizzati per valutare tali impatti?”. La metodologia si basa su un approccio qualitativo, con dati raccolti attraverso dieci interviste semi-strutturate a professionisti che gestiscono beni artistici in aziende italiane e due in aziende francesi, oltre che a esperti del settore. Per l'analisi dei dati è stata utilizzata la metodologia Gioia. I risultati mostrano che l'arte aziendale è integrata in strategie di sostenibilità più ampie, con particolare attenzione alla dimensione della sostenibilità sociale. Nonostante ciò, le pratiche sono molto eterogenee e ancora in una fase iniziale di sviluppo. È comune un approccio focalizzato agli stakeholder, con una forte attenzione alla diffusione culturale, all'educazione e al benessere. Tuttavia, la sostenibilità ambientale ed economica non rappresentano una priorità. I sistemi di misurazione sono spesso ad hoc, incentrati su semplici metriche basate sulla frequenza, con poche interviste che evidenziano metodi più strutturati. Di conseguenza, sono emerse lacune e sfide significative in termini di standardizzazione, strumenti e capacità interne relative alla misurazione dell'impatto di sostenibilità dei beni artistici.

Gestione strategica dei beni artistici aziendali per la sostenibilità: uno studio empirico sulle pratiche manageriali e sugli indicatori di performance di sostenibilità.

BUSCEMI, ALESSIA
2023/2024

Abstract

In recent years the emergence of sustainability as the megatrend of our times has pushed companies to integrate sustainability into their corporate strategy and to explore new ways to create values for different stakeholders. As a consequence, the integration of corporate art assets, such as corporate collection and corporate museums into sustainability strategies has gained more and more attention, specifically in practitioner literature. However, there is a gap in relation to the managerial practices that allow these assets to become strategic levers for sustainability and how organizations measure the impact of these assets on the triple bottom line. Therefore this thesis aims to provide a comprehensive understanding of this topic by answering the following research questions: “what critical managerial practices in corporate art management enable art assets such as corporate art collections or corporate museums to become strategic levers for social, economic, and environmental sustainability?” and “how do organisations measure and assess the social, environmental, and economic sustainability impacts of their corporate art assets?” followed by this sub-question: “which performance indicators, both quantitative and qualitative, are used to evaluate these impacts?”. The methodology is based on a qualitative approach, with data collected through ten semi-structured interviews with professionals managing art assets in Italian companies and two in French companies, as well as experts in the field. The Gioia methodology was employed to analyse the data. The findings show that corporate art is integrated into broader sustainability strategies, particularly focusing on social sustainability. Despite this, practices are highly heterogeneous and still in an early stage of development. A stakeholder-driven approach is common, with a strong focus on cultural dissemination, education, and well-being. However, environmental and economic sustainability are not a priority. Measurement systems are often ad hoc, focused on simple frequency-based metrics with a few interviews highlighting more structured methods. Significant gaps and challenges emerged in terms of standardisation, tools, and internal capabilities related to sustainability impact measurement of art assets.
2023
Strategic management of corporate art assets for sustainability: an empirical study on managerial practices and sustainability performance indicators
Negli ultimi anni l'emergere della sostenibilità come megatrend del nostro tempo ha spinto le aziende a integrare la sostenibilità nella loro strategia aziendale e a esplorare nuovi modi per creare valore per i diversi stakeholder. Di conseguenza, l'integrazione degli asset artistici aziendali, come le collezioni e i musei d’impresa, nelle strategie di sostenibilità ha guadagnato sempre più attenzione, in particolare nella letteratura specializzata. Tuttavia, esiste un gap relativo alle pratiche manageriali che consentono a questi beni di diventare leve strategiche per la sostenibilità e a come le organizzazioni misurano l'impatto di questi beni in relazione alle tre dimensioni della sostenibilità. Pertanto, questa tesi mira a fornire una comprensione completa di questo argomento rispondendo alle seguenti domande di ricerca: “quali sono le pratiche manageriali critiche nella gestione dell'arte che consentono ai beni artistici come le collezioni d'arte aziendali o i musei aziendali di diventare leve strategiche per la sostenibilità sociale, economica e ambientale?” e “in che modo le aziende misurano e valutano gli impatti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica dei loro beni artistici?”, seguita da questa sotto-domanda: “quali indicatori di performance, sia quantitativi che qualitativi, vengono utilizzati per valutare tali impatti?”. La metodologia si basa su un approccio qualitativo, con dati raccolti attraverso dieci interviste semi-strutturate a professionisti che gestiscono beni artistici in aziende italiane e due in aziende francesi, oltre che a esperti del settore. Per l'analisi dei dati è stata utilizzata la metodologia Gioia. I risultati mostrano che l'arte aziendale è integrata in strategie di sostenibilità più ampie, con particolare attenzione alla dimensione della sostenibilità sociale. Nonostante ciò, le pratiche sono molto eterogenee e ancora in una fase iniziale di sviluppo. È comune un approccio focalizzato agli stakeholder, con una forte attenzione alla diffusione culturale, all'educazione e al benessere. Tuttavia, la sostenibilità ambientale ed economica non rappresentano una priorità. I sistemi di misurazione sono spesso ad hoc, incentrati su semplici metriche basate sulla frequenza, con poche interviste che evidenziano metodi più strutturati. Di conseguenza, sono emerse lacune e sfide significative in termini di standardizzazione, strumenti e capacità interne relative alla misurazione dell'impatto di sostenibilità dei beni artistici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/29028