UNLOCKING POTENTIAL: ELEVATING THE EU-TAIWAN PARTNERSHIP TO A STRATEGIC LEVEL

Taiwan and the European Union are like-minded democratic and key economic partners. In recent times, the EU has progressively engaged with the island and started to become more vocative in its support for cross-Strait stability. Yet, its ap-proach presents several challenges that hinder a more comprehensive and strategic partnership. This thesis studies these obstacles and how they affect the develop-ment in bilateral relations, ultimately unlocking the potential that lies within exist-ing ties. Given Taiwan’s global significance, the study argues that the EU needs clarity in discourse, coherence in engagement and creativity in action. As inter-views carried out in the context of the internship at INDSR in Taipei reveal, the Union should refine its “One China” policy and be consistent in its approach. The EU, then, must be creative in engaging with the island, particularly in the econom-ic security and FIMI threats’ domain, the two most fruitful and promising areas of further cooperation. This course of action would advance the EU’s strategic inter-ests as well as support stability in the Taiwan Strait, thereby contributing to its de-fense against authoritarian regimes.

Taiwan e l’Unione Europea sono democrazie affini e importanti partner economi-ci. In tempi recenti, l’UE ha progressivamente rafforzato il suo coinvolgimento con l’isola e ha iniziato a esprimere un sostegno più deciso alla stabilità nello Stretto di Taiwan. Tuttavia, il suo approccio presenta diverse sfide che ostacolano una partnership più strategica. Questa tesi analizza l’impatto di questi ostacoli sul-le relazioni bilaterali, evidenziando il potenziale ancora inespresso. Data l’importanza globale di Taiwan, lo studio sostiene che l’UE debba garantire chia-rezza nel discorso, coerenza nell’impegno e creatività nell’azione. Come emerso dalle interviste condotte nell’ambito dell’internship presso l’INDSR a Taipei, l’UE dovrebbe affinare la propria politica dell’”una sola Cina” e mantenere un approc-cio coerente. Inoltre, la sicurezza economica e il contrasto alle minacce FIMI rap-presentano le aree più promettenti per una collaborazione più profonda. Seguire questa direzione rafforzerebbe gli interessi strategici dell’UE, contribuendo alla stabilità nello Stretto di Taiwan e alla sua difesa contro i regimi autoritari.