Strategic Foresight e Anticipatory Governance nella Pubblica amministrazione italiana: verso un ecosistema di innovazione

Nuovi scenari e nuove sfide ambientali, geopolitiche, demografiche presentano ai Governi crescenti complessità, chiamando la Pubblica Amministrazione ad una trasformazione verso modelli di governance più lungimiranti e resilienti. Lo Strategic Foresight e l’Anticipatory Governance sono le basi di un nuovo approccio dell’azione pubblica in grado di orientarsi nella complessità e di trasformare l’incertezza in opportunità. Questa ricerca vuole costruire un quadro di Foresight Strategico della Pubblica Amministrazione italiana, evidenziando come sia possibile mettere al centro del ciclo di policy-making strumenti quali l’Analisi di Scenario, il Metodo Delphi e l’Horizon scanning; Analizzerò lo sviluppo del processo di istituzionalizzazione del Foresight in altri Stati e del ruolo delle organizzazioni internazionali in questo processo di cambiamento. Le esperienze concrete portate avanti nei Ministeri e nelle Regioni italiane, ricchi laboratori per cogliere le dinamiche di questa implementazione, saranno illustrati nei casi e modelli. Questa trasformazione, necessaria, incontra ostacoli e resistenze culturali al cambiamento, diffidenza verso alcune innovazioni percepite come troppo tecniche, assenza di "future literacy" nel personale della PA e, soprattutto, la propensione a generare output di foresight che spesso restano distanti dalla realtà decisionale. Analizzeremo alcune soluzioni. La difficoltà di adattamento della Pubblica Amministrazione in tempi brevi alle nuove richieste fa sentire più forte l’urgenza di ripensare la cultura organizzativa italiana, vediamo quale cambio di paradigma è richiesto. Con questo contributo il mio studio traccia rotte concrete per trasformare la pubblica amministrazione italiana in un laboratorio di innovazione e resilienza, fornendo un modello operativo utile a costruire una Pubblica Amministrazione in grado di prepararsi a scenari futuri, affrontare le sfide e le crisi, trasformandole in opportunità e leve di crescita con flessibilità e adattamento, grazie ad un nuovo pensiero prospettico e anticipatorio