Oltre lo streaming: il design persuasivo nell’era delle piattaforme digitali. Il caso Netflix tra algoritmi, modelli cognitivi e strategie di engagement.

L’avvento delle piattaforme digitali ha profondamente trasformato le modalità di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti audiovisivi, generando cambiamenti di natura tecnologica, culturale e sociale. Questa ricerca si propone di esaminare il ruolo del design persuasivo nel contesto dello streaming on demand, con particolare focus su Netflix, riconosciuta come uno degli attori principali e innovativi del settore contemporaneo. Integrando il Fogg Behavior Model e i principi di persuasione formulati da Robert Cialdini, lo studio analizza come la piattaforma influenzi le scelte, le abitudini e le preferenze degli utenti tramite sistemi di raccomandazione algoritmica, interfacce progettate con intenti persuasivi e strategie comunicative finalizzate a stimolare il senso di appartenenza e l’identificazione emotiva. A supporto dell’analisi teorica, la ricerca prende in esame la serie televisiva “La Casa di Carta", esemplare nel mostrare come l’intreccio narrativo e la caratterizzazione dei personaggi svolgono un ruolo chiave nel generare un coinvolgimento profondo dello spettatore. Attraverso una narrazione articolata e l’uso di tematiche rilevanti a livello universale, in combinazione con strategie di marketing e un’attenta gestione della presenza sui social media, la serie diventa un caso di come il contenuto possa essere veicolo di fidelizzazione e promozione del binge-watching, rafforzando il legame emotivo tra pubblico e piattaforma. Infine, la ricerca estende il confronto ad altre piattaforme di streaming, quali Disney+ e Amazon Prime Video, mettendo in luce le differenze strutturali e le peculiarità nell’applicazione delle strategie persuasive adottate. In conclusione, l’elaborato propone una riflessione critica sul potere persuasivo dei media digitali, evidenziando le implicazioni culturali, psicologiche e sociali derivanti da un consumo fortemente mediato da logiche algoritmiche e di design, contribuendo a una comprensione più approfondita delle dinamiche che caratterizzano l’intrattenimento nell’era contemporanea.