Boscovich come matematico: dalla teoria degli errori alle coniche

This thesis examines Ruggero Giuseppe Boscovich as a mathematician, highlighting his original contribution to the theory of errors and to the study of conic sections. Through an interdisciplinary approach that combines history, mathematics, and natural philosophy, it analyses the evolution of his scientific thought within the Enlightenment and in the academic environment of Pavia, where the Dalmatian Jesuit worked between 1764 and 1768. The first part of the thesis deals with Boscovich’s life and scientific activity, focusing on his research method and on his unified vision of mathematics, with a particular focus on his period as a professor at the University of Pavia and as a member of the Brera Academy. The central part focuses on Boscovich’s revolutionary work on the theory of errors and his studies on instrumental errors in astronomical measurements. The final part analyses Boscovich’s contributions to the study of conic sections and eccentric circle geometrical models. The results of this thesis emphasize the importance and centrality of his contribution to eighteenth-century mathematics and science. His theory of errors anticipates methods and tools that remain fundamental today, while his studies on conic sections reveal a profound understanding of geometry and its innovative reinterpretation. Moreover, his period at Pavia represents a significant chapter in the history of the Italian university, where he promoted a modern culture that united theoretical and practical knowledge.

Questa tesi esamina Ruggero Giuseppe Boscovich come matematico, evidenziando il contributo originale della teoria degli errori e anche lo studio delle coniche. Attraverso un percorso che intreccia storia, matematica e filosofia naturale, viene analizzata l’evoluzione del suo pensiero scientifico nell’illuminismo e dell’ambiente accademico pavese, dove il gesuita dalmata operò tra il 1764 e il 1768. La prima parte della tesi tratta della sua formazione e attività, ponendo attenzione al suo metodo di ricerca e alla sua visione unitaria della matematica, con un particolare interesse al suo periodo come professore all’Università di Pavia e come membro dell’Accademia di Brera. La parte centrale della tesi si concentra sul lavoro rivoluzionario di Boscovich sulla teoria degli errori e sui suoi studi sulla teoria degli errori strumentali delle sue misurazioni astronomiche. La parte finale della tesi esamina i contributi di Boscovich allo studio delle coniche con particolare attenzione al cerchio eccentrico. I risultati di questa tesi sottolineano l’importanza e la centralità dei contributi di Boscovich alla matematica e alla scienza del Settecento. La teoria degli errori anticipa strumenti e metodi che rimangono fondamentali oggi, mentre i suoi studi sulle coniche dimostrano una profonda comprensione della geometria e la sua rielaborazione in modi innovativi. Inoltre, il suo periodo a Pavia rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’Università italiana, dove promosse una cultura moderna che univa conoscenze teoriche e pratiche.