Studio della rappresentazione corporea in adolescenti con disturbo del comportamento alimentare di tipo restrittivo

Nei disturbi del comportamento alimentare, un sintomo significativo è rappresentato da un’elevata insoddisfazione e distorta percezione del proprio corpo. Tuttavia sono scarse le ricerche che quantificano e mettono in relazione questi aspetti, soprattutto in età evolutiva, quando il disturbo ha spesso il suo esordio. Il presente studio mirava a esaminare la rappresentazione corporea in adolescenza in pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare di tipo restrittivo (N = 22), confrontando l’accuratezza delle loro stime propriocettive rispetto a un campione di adolescenti sani (N = 20). La rappresentazione di due parti del corpo, mano e addome, é stata studiata tramite il Localization Task, un task sperimentale che richiede di indicare la posizione percepita di landmark corporei (es. nocche e punte delle dita, fianchi, ombelico). Dai risultati è emersa una sovrastima nella rappresentazione del dorso della mano e della larghezza dell'addome nei pazienti con anoressia nervosa, ma non è stata confermata una differenza significativa tra gruppi. Sono state inoltre indagate le correlazioni tra soddisfazione corporea, rischio di disturbo alimentare e rappresentazione corporea, che sono però risultate deboli e non statisticamente significative. Sono necessarie ulteriori ricerche su campioni più ampi per chiarire la relazione tra rappresentazione corporea e disturbi del comportamento alimentare di tipo restrittivo. Questi risultati possono contribuire a una migliore comprensione di alcuni sintomi associati all’anoressia nervosa e a strategie di prevenzione dei disturbi alimentari tra gli adolescenti.