Il mondo umano si è sempre distinto in due categorie: il genere maschile e il genere femminile. L’appartenenza ad un gruppo è determinata dal sesso biologico, un insieme di caratteri anatomo-fisiologici che ciascuno possiede sin dalla nascita. Il genere diventa una categoria sociale, uno strumento utilizzato anche dalla società per organizzare l’assetto dei suoi membri. Appartenere al genere femminile o al genere maschile infatti significa osservare un insieme di norme non scritte influenzate profondamente dalla cultura e dalla società che regolano quali comportamenti e atteggiamenti assumere, che saranno distinti per gli uomini e per le donne. La persona viene chiamata a ricoprire all’interno della società diversi ruoli sociali, tra cui il ruolo di genere. Esso delinea il set di norme comportamentali e la condotta da mantenere socialmente accettabili, ma questa rigidità potrebbe rivelarsi un fattore di rischio. La psicologia di genere è un settore della psicologia tradizionale che si occupa di studiare gli elementi comuni e gli elementi di differenza che contraddistinguono l’uomo e la donna, in tutti gli aspetti psicologico, sociale, culturale, antropologico. Il suo contributo riveste un ruolo importante soprattutto nello studio di fenomeni sociali che mettono in pericolo la vita degli individui. In questa tesi si analizzeranno due fenomeni che hanno la particolarità di essere caratteristici per uno dei due generi, vista l’alta percentuale di vittime che comportano: il suicidio per il genere maschile e il femminicidio per il genere femminile. Davanti a questa distinzione di genere persino nel tema della morte, è possibile chiedersi se appartenere al genere maschile o al genere femminile possa considerarsi una vulnerabilità. In sostanza, di genere si muore?
Rischio di morte: influenza del genere
GALLO, GIADA
2022/2023
Abstract
Il mondo umano si è sempre distinto in due categorie: il genere maschile e il genere femminile. L’appartenenza ad un gruppo è determinata dal sesso biologico, un insieme di caratteri anatomo-fisiologici che ciascuno possiede sin dalla nascita. Il genere diventa una categoria sociale, uno strumento utilizzato anche dalla società per organizzare l’assetto dei suoi membri. Appartenere al genere femminile o al genere maschile infatti significa osservare un insieme di norme non scritte influenzate profondamente dalla cultura e dalla società che regolano quali comportamenti e atteggiamenti assumere, che saranno distinti per gli uomini e per le donne. La persona viene chiamata a ricoprire all’interno della società diversi ruoli sociali, tra cui il ruolo di genere. Esso delinea il set di norme comportamentali e la condotta da mantenere socialmente accettabili, ma questa rigidità potrebbe rivelarsi un fattore di rischio. La psicologia di genere è un settore della psicologia tradizionale che si occupa di studiare gli elementi comuni e gli elementi di differenza che contraddistinguono l’uomo e la donna, in tutti gli aspetti psicologico, sociale, culturale, antropologico. Il suo contributo riveste un ruolo importante soprattutto nello studio di fenomeni sociali che mettono in pericolo la vita degli individui. In questa tesi si analizzeranno due fenomeni che hanno la particolarità di essere caratteristici per uno dei due generi, vista l’alta percentuale di vittime che comportano: il suicidio per il genere maschile e il femminicidio per il genere femminile. Davanti a questa distinzione di genere persino nel tema della morte, è possibile chiedersi se appartenere al genere maschile o al genere femminile possa considerarsi una vulnerabilità. In sostanza, di genere si muore?È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/3443