ABSTRACT La presente tesi e, di conseguenza, il team di Illusion si prefissa di strutturare un’azienda che possa mitigare le problematiche ad oggi presenti nel campo della Supply Chain, in particolare quelle relative alla last-mile delivery. Come da accordo firmato da tutti i paesi membri dell’UE, l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si pone come obbiettivo, tra gli altri, il miglioramento dell’impatto ambientale delle aziende sul clima e la terra. Seguendo questo principio di base, l’idea della start-up nasce dall’utilizzo di infrastrutture già esistenti, le metropolitane, implementate attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici e locker. Questa idea permetterà ad ogni fermata del servizio metropolitano, di ritirare i prodotti ordinati da ogni singolo consumatore nelle 24h precedenti dai vari store online/fisici. Il processo di approvvigionamento dei locker avverrebbe nelle ore di chiusura al pubblico della metropolitana, così da permettere agli addetti ai lavori efficienza e sicurezza. Proprio questi due punti, uniti ad un impatto ambientale praticamente nullo e alla grande flessibilità del servizio, saranno il vero valore aggiunto che l’azienda offrirà al mercato e al consumatore. La tesi, oltre che sviluppare un vero e proprio business plan, cercherà di motivare questa idea attraverso lo studio empirico di dati primari e secondari che motivino e confermino la fattibilità del progetto e il reale bisogno da parte del mercato/consumatore. I dati primari verranno raccolti attraverso analisi sul campo e somministrazione di questionari che permettano, successivamente, la costruzione di un MVP (Minimum Viable Product) informatizzato che riesca a mostrare a video la realizzazione dell’intero processo di approvvigionamento. L’obbiettivo dell’MVP sarà quello di mostrare l’effettiva efficienza del progetto rispetto ai classici metodi di distribuzione sottolineando, ove reali, differenze e vantaggi tra i due. Per fare ciò utilizzerò programmi di AI (Artificial Intelligence) e grafici per ottenere il risultato più veritiero e realistico possibile. Il servizio si posizionerebbe in un segmento di mercato in forte sviluppo: “L’underground delivery” che però ad oggi sfocia solo in start-up che hanno al loro interno vision sviluppabili solamente attraverso la costruzione di sistemi a tubazione sotterranea. Queste idee, per quanto fattibili, necessiterebbero di ingenti investimenti finanziari e tecnologici e non tengono in considerazione la struttura urbanistica di città culturalmente importanti come, ad esempio, quelle Italiane dove l’escavazione risulta molto spesso complicata. Illusion, dunque, andrebbe a mitigare queste problematiche attraverso costi di inizializzazione più contenuti e l’utilizzo di infrastruttura preesistenti. Il progetto si svilupperebbe in tre fasi: 1) Studio di fattibilità del progetto con relativi test teorici che garantiscano l’effettiva funzionalità, efficienza e ottimizzazione dei costi dell’intera struttura. 2) La creazione di un MVP che permetta di comprende il processo operativo di Illusion in tutte le sue fasi. 3) La somministrazione e l’analisi di un questionario qualitativo atto a capire il comportamento del consumatore e le sue abitudini di acquisto. Lo sviluppo di una start-up di questo tipo sarebbe sicuramente un passo in avanti per un settore ad oggi tra i più dispendiosi e complicati al mondo riuscendo, nella misura di un suo utilizzo sempre più capillare, a mitigare fattori negativi quali l’inquinamento e il traffico urbano.

ILLUSION: Una nuova strada per il last mile delivery

ALBERTI, MATTIA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT La presente tesi e, di conseguenza, il team di Illusion si prefissa di strutturare un’azienda che possa mitigare le problematiche ad oggi presenti nel campo della Supply Chain, in particolare quelle relative alla last-mile delivery. Come da accordo firmato da tutti i paesi membri dell’UE, l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si pone come obbiettivo, tra gli altri, il miglioramento dell’impatto ambientale delle aziende sul clima e la terra. Seguendo questo principio di base, l’idea della start-up nasce dall’utilizzo di infrastrutture già esistenti, le metropolitane, implementate attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici e locker. Questa idea permetterà ad ogni fermata del servizio metropolitano, di ritirare i prodotti ordinati da ogni singolo consumatore nelle 24h precedenti dai vari store online/fisici. Il processo di approvvigionamento dei locker avverrebbe nelle ore di chiusura al pubblico della metropolitana, così da permettere agli addetti ai lavori efficienza e sicurezza. Proprio questi due punti, uniti ad un impatto ambientale praticamente nullo e alla grande flessibilità del servizio, saranno il vero valore aggiunto che l’azienda offrirà al mercato e al consumatore. La tesi, oltre che sviluppare un vero e proprio business plan, cercherà di motivare questa idea attraverso lo studio empirico di dati primari e secondari che motivino e confermino la fattibilità del progetto e il reale bisogno da parte del mercato/consumatore. I dati primari verranno raccolti attraverso analisi sul campo e somministrazione di questionari che permettano, successivamente, la costruzione di un MVP (Minimum Viable Product) informatizzato che riesca a mostrare a video la realizzazione dell’intero processo di approvvigionamento. L’obbiettivo dell’MVP sarà quello di mostrare l’effettiva efficienza del progetto rispetto ai classici metodi di distribuzione sottolineando, ove reali, differenze e vantaggi tra i due. Per fare ciò utilizzerò programmi di AI (Artificial Intelligence) e grafici per ottenere il risultato più veritiero e realistico possibile. Il servizio si posizionerebbe in un segmento di mercato in forte sviluppo: “L’underground delivery” che però ad oggi sfocia solo in start-up che hanno al loro interno vision sviluppabili solamente attraverso la costruzione di sistemi a tubazione sotterranea. Queste idee, per quanto fattibili, necessiterebbero di ingenti investimenti finanziari e tecnologici e non tengono in considerazione la struttura urbanistica di città culturalmente importanti come, ad esempio, quelle Italiane dove l’escavazione risulta molto spesso complicata. Illusion, dunque, andrebbe a mitigare queste problematiche attraverso costi di inizializzazione più contenuti e l’utilizzo di infrastruttura preesistenti. Il progetto si svilupperebbe in tre fasi: 1) Studio di fattibilità del progetto con relativi test teorici che garantiscano l’effettiva funzionalità, efficienza e ottimizzazione dei costi dell’intera struttura. 2) La creazione di un MVP che permetta di comprende il processo operativo di Illusion in tutte le sue fasi. 3) La somministrazione e l’analisi di un questionario qualitativo atto a capire il comportamento del consumatore e le sue abitudini di acquisto. Lo sviluppo di una start-up di questo tipo sarebbe sicuramente un passo in avanti per un settore ad oggi tra i più dispendiosi e complicati al mondo riuscendo, nella misura di un suo utilizzo sempre più capillare, a mitigare fattori negativi quali l’inquinamento e il traffico urbano.
2022
Illusion: a new way for last mile delivery
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/3537