Don Antonio de Londonio Presidente del Magistrato ordinario dello Stato di Milano tra servizio reale e interessi privati

Alla base dell'elaborato vi è il desiderio di analizzare la composizione dell’amministrazione pubblica in due dei maggiori possedimenti europei della Corona degli Austrias: Il Regno di Napoli e lo Stato di Milano. L’interesse maggiore è rivolto non tanto ad osservarne il funzionamento quanto a mettere in luce come le burocrazie di questi possedimenti, così come quelle di tutti gli Stati in età moderna, furono segnate dal diffondersi di pratiche corrotte. La tesi si divide dunque in tre parti: due capitoli sono dedicati all'analisi della realtà amministrativa dello Stato di Milano e del Regno di Napoli e alle rispettive burocrazie. L'analisi verte poi sulla corruzione amministrativa e sullo strumento di controllo dei funzionari prediletto dalla Corona spagnola, ossia la visita general. Il terzo capitolo analizza infine l'amministrazione delle finanze dei due possedimenti; l'elaborato si conclude con l'analisi degli incartamenti relativi al caso di corruzione del Presidente del Magistrato ordinario di Milano, Antonio de Londonio.