Con la Dichiarazione sulle atrocità alla Conferenza di Mosca del 30 ottobre 1943, le tre potenze alleate, Gran Bretagna, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, avevano siglato l'impegno a perseguire i criminali di guerra "fin nei più remoti angoli delle terra per catturarli e consegnarli ai loro accusatori affinché sia fatta giustizia". Come procedette effettivamente la Gran Bretagna nei confronti dei criminali di guerra italiani? Attraverso lo studio di alcuni casi significativi è possibile affermare che le esigenze punitive si scontrarono con ragioni di realpolitik e che queste ultime prevalsero su ogni scelta. Il risultato finale fu la consacrazione all'impunità di alcuni dei più grandi criminali di guerra italiani del secondo conflitto mondiale.
With the Statement on Atrocities made at Moscow Conference (30th October 1943) the three Allied Powers, Great Britain, United States of America and Soviet Union declared that they wanted to pursue war criminals, "to the uttermost ends of the earth" and wanted to " deliver them to their accusors in order that justice may be done". How did Great Britain proceed against Italian war criminals? Thanks to the study of some significant cases it is possible to say that realpolitik considerations dominated over everything. The final result was the impunity for some of the worst Italian war criminals of the Second world war.
La Gran Bretagna e la questione dei criminali di guerra italiani (1943-'48)
BORDONI, LAURA
2014/2015
Abstract
Con la Dichiarazione sulle atrocità alla Conferenza di Mosca del 30 ottobre 1943, le tre potenze alleate, Gran Bretagna, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, avevano siglato l'impegno a perseguire i criminali di guerra "fin nei più remoti angoli delle terra per catturarli e consegnarli ai loro accusatori affinché sia fatta giustizia". Come procedette effettivamente la Gran Bretagna nei confronti dei criminali di guerra italiani? Attraverso lo studio di alcuni casi significativi è possibile affermare che le esigenze punitive si scontrarono con ragioni di realpolitik e che queste ultime prevalsero su ogni scelta. Il risultato finale fu la consacrazione all'impunità di alcuni dei più grandi criminali di guerra italiani del secondo conflitto mondiale.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/7939